Agrom, un giovane gormita della terra, viene attaccato nel suo villaggio da un gormita del vulcano, Firespitter, inviato dal suo padrone Magor a recuperare la Gorm Stone in possesso del ragazzo. Agrom dovrà imparare in fretta ad usare il suo potere prima che il nemico riesca ad avere la meglio.
Agrom giunge dai fieri gormiti dell'aria in cerca del principe possessore della Gorm Stone, ma a causa di un malinteso viene imprigionato. Nel frattempo Magor ha già fatto la sua mossa inviando il suo sottoposto Andrall a siglare un accordo con Re Nadar.
Agrom e Noctis incontrano Piron, un gormita dell'acqua, che li porta nel suo regno dove sta per avere luogo il rito che deciderà chi tra i due principi diventerà re. Ma Firespitter arriva per rubare la Gorm Stone e rovinare la cerimonia.
I tre principi arrivano dal popolo della foresta dove incontrano Tasaru, portatore della Gorm Stone, ma scoprono che egli è confinato in un'arena da combattimento dalla sua stessa tribù. Intanto Sceven, inviato da Magor, attende il momento giusto per colpire.
L'Imperatrice della Natura avvisa i giovani principi della presenza di una quinta Gorm Stone nella Piana di Astreg e del fatto che devono affrettarsi a recuperarla prima che lo faccia Magor.
Tasaru trova un piccolo gormita che chiama Gerz, ma a causa del potere di Magor, che ha spezzato l'equilibrio della natura, questo inizia a replicarsi all'infinito e uno sciame di Gerz invade il territorio. Dato il loro potenziale Sceven vorrebbe sfruttarli per devastare Gorm.
Al confine tra i regni della terra, dell'acqua e del vulcano lo squilibrio nella natura mette a rischio i popoli. L'unico modo per far tornare la calma è quello di distruggere il grande muro che separa i regni, ma i guardiani del regno della terra non ne vogliono sapere.
La foresta cresce ad un ritmo così elevato da diventare pericolosa per chi la attraversa; i Signori di Gorm dovranno fermare Fume, il gormita del vulcano responsabile di questi problemi, prima di essere inghiottiti dalle piante.
I quattro principi si imbattono in Blart, un buffo gormita dell'aria intrappolato in un blocco di aria solida; scoprono che il responsabile è Andrall, il cui intento è quello di catturare i gormiti dell'aria.
Mentre il gruppo si gode una giornata di relax in spiaggia in compagnia del popolo della foresta, i Vomica, gormiti dell'acqua dalla pessima fama, arrivano a portare scompiglio. Toccherà ai Signori di Gorm scoprire la causa della loro agitazione.
Piron lascia incautamente la sua Gorm Stone incustodita, e quando questa finisce in mano a Sceven dovrà ingegnarsi e trovare il modo di riprendersela.
I Signori di Gorm intercettano un messaggio di Magor per suo fratello; Agrom vorrebbe saperne di più e sfruttare l'informazione a loro vantaggio ma il Vecchio Saggio gli intima di non indagare oltre.
I principi decidono, nonostante le rimostranze di Piron, di entrare nel covo di Magor per cercare di liberare il loro maestro ma l'impresa si dimostrerà più ardua del previsto.
Agrom ha una discussione con i suoi amici e si allontana dal gruppo, decidendo poi di affrontare da solo una missione affidatagli dall'Imperatrice della Natura.
I Signori di Gorm vogliono distruggere il Portale di Fuoco che i servi di Magor attraversano per compiere i loro attacchi. Solo Noctis non è d'accordo, rimane indietro, e viene avvicinato da Andrall, che ha una proposta per lui.
Quando i principi si rendono conto che Magor ha sferrato un attacco contro il Popolo dell'Acqua si precipitano nel regno di Deron, il fratello di Piron, ma ricevono una pessima accoglienza.
Noctis riceve una richiesta d'aiuto da suo padre, il Re Nadar, e insieme ai suoi compagni si dirige verso il Picco dell'Aquila. Trova il regno in fiamme e i suoi abitanti ormai preda della Mente di Fuoco.
Tasaru si risveglia con l'impulso di tornare a casa ma quando i Signori di Gorm arrivano al suo villaggio non trovano nessuno, tranne Sceven, con cui ingaggiano una lotta.
Agrom è in ansia per il Popolo della Terra perché teme sia caduto preda della Mente di Fuoco. Mentre sono in viaggio appare il Vecchio Saggio che conferma i timori di Agrom.
