Le figlie del colonnello Munro, Cora e Alice, viaggiano su una carovana di coloni capeggiata dal giovane ufficiale Duncan Heyward, innamorato di Alice, dirette alla fortezza inglese Fort Edward, ma subiscono un attacco da parte dei pellerossa della tribù degli Uroni, alleati dei francesi; per loro fortuna giungono a soccorrerli Occhio di falco, Uncas e Grosso Serpente, che li aiutano nella difesa prima e nella fuga verso il fiume Hudson poi. Nello scontro la giovane Cora si innamora del guerriero mohicano Uncas.
Il colonnello Munro, che si stava ritirando verso Fort Henry, manda Magua a Fort Edward a richiedere rinforzi presso il generale Webb. Nel corso del viaggio Magua incontra i fuggitivi e propone loro una scorciatoia, ma Occhio di falco, Grosso serpente e Uncas lo smascherano come il capo degli Uroni, e lo mettono in fuga.
Lungo il viaggio verso il forte inglese i protagonisti si imbattono in un curioso individuo: David Gamut, un dottissimo entomologo inglese, con un'enorme propensione a cacciarsi nei guai, con la sua distrazione e ingenuità, che si unisce alla compagnia. In seguito però il gruppo viene rintracciato dai nemici Uroni, e ripara in una grotta; all'arrivo delle tenebre si esauriscono le munizioni; allora decidono di gettarsi nella cascata da una piccola fessura nella caverna. Tuttavia Gamut e le ragazze non si fidano a gettarsi, e rimangono assediati, sperando che gli altri riescano a salvarli dall'esterno.
Magua cattura Gamut e le ragazze, ma l'arrivo di un grosso orso fa fuggire i suoi guerrieri. Magua allora parla alle ragazze, confidando il suo odio verso loro padre e la sua volontà di sposare Cora. In quel mentre giunge Occhio di Falco insieme ai Mohicani, e ingaggiano battaglia; al termine Magua, sconfitto, fugge gettandosi a capofitto nella cascata. In seguito viene recuperato anche Gamut, che nel frattempo aveva fatto amicizia con il grosso orso, che prende il nome di Nootka.
Durante il viaggio nella foresta il gruppo si imbatte in numerose figure umane: cacciatori bianchi di cervi e di castori, in cerca di fortuna vendendo corna e pelli. Un lupo addomesticato, Yaku, li conduce al loro accampamento; qui scoprono che un giovane indiano, Piccolo Pugnale, è tenuto prigioniero e fa loro da servitore. Inoltre, altri cacciatori sono sulle tracce di un grande orso, Nootka. Alla fine le cose si risolvono, e al gruppo si aggiungono Piccolo Pugnale e Yaku.
Duncan arriva a Fort Henry, e scopre che Magua e le ragazze non sono affatto arrivate come pensava; Munro allora lo manda in cerca di Magua. In quel mentre Piccolo Pugnale si stanca delle compagnia degli altri e parte in viaggio da solo; dopo poco tempo incontra Duncan con il suo reggimento, ma viene arrestato come spia urone, così il suo lupo Yaku fugge in cerca di Occhio di Falco e degli altri. Nel frattempo Magua si imbatte in Duncan, e si fa seguire verso un fantasioso nascondiglio delle ragazze; si tratta in realtà di una trappola, ma l'intervento dei Mohicani la fa saltare. Un drappello di soldati riesce a riparare a Fort Henry, facendo sapere dell'infedeltà di Magua anche a Munro.
Occhio di Falco, Uncas e Grosso Serpente si imbattono in un possente e gigantesco alce, che li aggredisce con l'intento di ucciderli. Dotato anche di una notevole intelligenza bestiale, i tre si trovano costretti alla scelta di uccidere per non essere uccisi, violando la legge indiana che vuole sacri gli alci. Appena in tempo si accorgono del motivo della sua ostilità: l'alce è il guardiano di una zona di foresta vergine, dove nessun umano ha mai messo piede. I tre decidono allora di rinunciare alla caccia e fare ritorno all'accampamento.
Duncan è impegnato con i suoi a ritardare l'armata francese in viaggio verso Fort Henry, ma è in pericolo; Magua suggerisce a Montcalm una tattica per sorprenderlo: far passare i soldati all'interno della foresta e sorprendere il nemico. Infatti una squadra di ricognitori inglesi trova i francesi, spostatisi, ma troppo tardi, ed uno solo riesce a salvarsi grazie l'aiuto dei Mohicani.
I protagonisti incontrano un villaggio di coloni quaccheri, di indole pacifica e dallo stile di vita rigido. Per sfuggire ai francesi accettano la loro ospitalità, scoprendo un modo tutto particolare di vivere. I francesi arrivano comunque però, costringendo i mohicani e gli altri a mascherarsi da quaccheri. Magua decide di attaccare la fattoria anche contro il parere di Montcalm, e fa appiccare dappertutto il fuoco dai suoi uroni.
I Mohicani e il resto del gruppo si uniscono ai coloni, e nel loro viaggio entrano in territorio Irochese, sotto il comando di Hendrick, vecchia conoscenza di Grosso Serpente. I coloni accettano l'ospitalità dei pellerossa, per poi ripartire il giorno seguente; la strada che devono fare si accorcerebbe molto se passassero attraverso il cimitero indiano, ma nessuno dei coloni osa l'affronto di violare il sacro terreno. Nessuno tranne il focoso John, che viene prontamente attaccato e ucciso. Medesima sorte toccherebbe a sua moglie e al loro bambino piccolo, il cui sangue laverebbe l'offesa durante il rituale, ma Grosso Serpente interviene offrendo il suo sangue per il rituale, salvando entrambi. Dopo un attacco di alcuni giovani Irochesi, nemici dell'uomo bianco, il gruppo giunge in una valle ospitale e disabitata, e i quaccheri decidono di stabilirsi lì e costruire la loro nuova dimora. Anche Piccolo Pugnale e Yaku rimangono lì.
Munro attacca a sorpresa Montcalm, e anche le staffette francesi subiscono attacchi. Una di esse, rimasta ferita e salvata dai Mohicani, ha l'occasione di ricambiare il favore a Uncas, salvandolo da un disertore inglese. In seguito il giovane decide di continuare la sua missione, avvertendo Montcalm dell'arrivo di rinforzi, ma lo sforzo gli costa la vita.
Dopo le ultime peripezie, il gruppo riesce finalmente ad arrivare a Fort Henry. Alice e Cora sono molto felici di rivedere il loro padre, il colonnello Munro, sono meno contenti Occhio di Falco e Uncas, trattati come selvaggi nonostante tutto quello che hanno fatto: le differenze tra i due mondi, i bianchi e gli indiani, sono sempre grandi. Inoltre, il colonnello non approva la relazione tra Uncas e Cora. Così, i tre guerrieri decidono di lasciare il forte e ritornare alla loro vita di sempre, almeno momentaneamente.
Mentre le ragazze faticano a riabituarsi alla vita civile, l'assedio francese diventa sempre più duro, così il colonnello Munro decide di inviare una staffetta con una richiesta di aiuto al generale Webb. L'uomo porta il messaggio al vicino Fort Edward, ma il generale rifiuta di inviare rinforzi, ritenendo la difesa di Fort Henry un problema secondario. Al ritorno, la staffetta viene intercettata da Magua, ma prima di morire riesce a riferire il messaggio ai mohicani, che tornano al forte per riferire. Munro non crede alle loro parole, anzi fa arrestare Occhio di Falco che ha aiutato alcuni coloni a disertare e lo condanna a morte.
Mentre Uncas e Grosso Serpente liberano Occhio di Falco dalla prigione, le condizioni sempre più difficili convincono Munro ad accettare la resa per evitare il massacro. Montcalm promette onori e vita salva a tutti gli inglesi, ma Magua, che vuole la morte del colonnello, si ribella a questa decisione e con i suoi uroni attacca gli inglesi in marcia. È un massacro, in pochi sopravvivono, tra cui Munro, Duncan, Gamut e Alice, mentre Cora viene rapita da Magua.
Giunti a Fort Edward, Munro rinuncia alla carica di colonnello e parte con Duncan e un plotone di inglesi per liberare Cora. Alice e Gamut, invece, chiedono aiuto ai mohicani, che accettano subito. Intanto il gruppo di Munro, attaccato da una tribù di Oneida, si rifugia su un isolotto sul fiume, ma solo l'intervento di Occhio di Falco, Uncas e Grosso Serpente salva lui e Duncan da morte certa.
Il gruppo rintraccia finalmente gli uroni e li stermina con un attacco a sorpresa, ma Magua ha già lasciato il gruppo insieme a Cora, diretto verso un'altra tribù. L'indiano organizza una trappola per il gruppo, sorpreso in una gola e con Alice preda della febbre, ma ancora una volta l'intervento di Uncas risolve la situazione. L'inseguimento prosegue, nonostante le condizioni di Alice peggiorino.
Sorpreso da un temporale, il gruppo si accampa per far riposare Alice, in preda al delirio. La giovane si riprende, ma i francesi di Montcalm prendono tutti prigionieri, eccetto Uncas e Grosso Serpente. Il generale francese li conduce a Fort Ticonderoga, dove ha delle faccende da sbrigare: negoziare un'alleanza con gli Irochesi di Hendrick, a cui si sono uniti i due mohicani. Questi ultimi ottengono l'aiuto di Hendrick, che decide di non tradire la fiducia degli inglesi e, con la scusa di una partita di lacrosse, aiuta il gruppo a scappare.
Magua lascia Cora in un villaggio vicino, dove una vecchia indiana insegna alla giovane come diventare una buona moglie Magua ordina all'anziana di istruire Cora e allo stesso tempo ordina che la ragazza sia rispettata e trattata con ogni riguardo ingiungendo anche che se al suo ritorno scoprisse che la ragazza non è stata trattata col dovuto riguardo o se fosse fuggita lui ucciderà l'anziana. Intanto il dottor Gamut si perde nella foresta e viene catturato da una tribù Seneca, ma grazie al ricomparso Nootka riesce a spacciarsi per un grande stregone. Nel frattempo Magua inganna gli inseguitori con una falsa pista e tende loro una trappola, ma il suo attacco fallisce e, ferito, precipita in un fiume.
Mentre Uncas e Grosso Serpente sono lontani per cercare un antidoto per Munro, morso da un crotalo, gli altri vengono trovati e imprigionati dai Seneca. Al loro villaggio ritrovano Gamut, divenuto stregone grazie alla sua amicizia con Nootka, e il medico con uno stratagemma riesce a salvare Munro e a liberare gli altri. Intanto Magua riesce a curarsi dalle ferite e cerca di tornare al villaggio dove ha lasciato Cora.
Al villaggio, Cora nonostante gli ordini di Magua di essere trattata con ogni riguardo subisce mille vessazioni dagli indiani, in particolare dall'anziana che l'ha in custodia, ma riesce a fare amicizia con un lupo dal pelo scuro che chiama Testa nera. L'animale le porta del cibo, la difende dalla vecchia, e infine l'aiuta a fuggire. Seguendo Magua, anche Uncas e gli altri arrivano al villaggio e lanciano l'attacco, Magua scopre non solo la fuga di Cora ma anche i maltrattamenti che la ragazza ha ricevuto e capisce che i suoi ordini di trattarla con ogni riguardo non sono stati rispettati e quindi fuori di sé dalla rabbia credendo Cora morta in quanto l'amava si prepara a uccidere la vecchia per non aver rispettato il suo ordine ma viene assalito da Uncas ma prima che il mohicano possa ucciderlo la vecchia lo stordisce colpendolo con un vaso in testa per poi gettarsi ai piedi di Magua supplicando il suo perdono ma l'urone nonostante l'anziana lo abbia salvato la uccide comunque ritenendo che lui avendo promesso di fare ciò mantiene sempre le sue promesse.Magua fugge ma viene stanato da grosso serpente e uncas che lo catturano riuscendo a imprigionare l'urone e costringendolo a collaborare grazie ad un antico metodo di tortura mohicano. Intanto Cora vaga da sola per i boschi.
Sorpreso da una tormenta di neve, il gruppo trova riparo nella locanda di Philippe Dupont, un povero cieco che si fa aiutare da una ragazza indiana, Cerva Bianca, che lui salvò e prese come una figlia quando era solo una bambina. Nella locanda arriva anche un gruppo di cacciatori presuntuosi e arroganti, che scatenano una rissa e vengono buttati fuori. Nella notte gli uomini tornano alla carica e appiccano il fuoco alla taverna, e nella confusione Magua fugge con Alice. Dupont muore nell'incendio, e Cerva Bianca decide di unirsi al gruppo dei mohicani. Intanto Cora, affamata e allo stremo delle forze, trova rifugio proprio nella capanna dei cacciatori.
Magua lascia Alice ad un gruppo di uroni, il cui capo la vuole come moglie, scoprendo inoltre che Cora è viva trovandone le tracce vicino a un precipizio perciò Magua sollevato dalla scoperta che la ragazza è viva riparte in cerca di Cora. Intanto quest'ultima cura uno dei cacciatori, che è sopravvissuto allo scontro con i mohicani, ma presto si rende conto dell'indole malvagia dell'uomo, e solo l'intervento di Magua la salva. Duncan, travolto da una valanga, rischia la morte per assideramento, ma grazie a Cerva Bianca riesce a sopravvivere al freddo.
Cora viene trovata nella foresta da Yaku e Piccolo Pugnale, che si è riunito alla sua tribù Delaware. Intanto i mohicani e gli inglesi arrivano al villaggio urone in cui è tenuta prigioniera Alice, e Gamut si finge ancora lo stregone degli orsi, con l'aiuto di Nootka, per infiltrarsi nella tribù. Nonostante l'arrivo di Magua, la sorpresa riesce, Alice viene liberata, e il gruppo riparte in cerca di Cora. Intanto, tra Duncan e Cerva Bianca sembra nascere qualcosa.
Uncas, Munro e gli altri scoprono finalmente dove si trova Cora. Purtroppo anche Magua si accorge del suo nascondiglio. Tutti si ritrovano nella tenda del capo dei Delaware per decidere le sorti della ragazza. Magua la chiede in moglie, ma Munro non è d'accordo. Il capo dei Delaware dichiara che quando è un capo-villaggio a chiedere una donna, il parere del padre non conta, a meno che egli non abbia già impegnato la propria parola concedendola ad un altro guerriero. Munro, dopo un attimo di riflessione, dice che Uncas ha già chiesto Cora prima di Magua e che egli gliel'ha concessa con gioia. Allora Magua sfida Uncas. Ma il capo dei Delaware non vuole che il sangue dei due guerrieri bagni il suolo del suo villaggio e quindi stabilisce che chi per primo riuscirà a portare una penna dell'aquila al villaggio, sarà il vincitore. I due guerrieri partono soli e senza armi. Uncas riesce ad uccidere l'aquila, a prenderne una penna e ad arrivare per primo al villaggio. Ma subito dopo compare Magua portando l'aquila uccisa da Uncas. Prendendosi il merito di aver eliminato l'animale, l'urone dichiara che deve essere egli il vincitore. Gli anziani del villaggio decidono che sarà Magua a sposare Cora e la ragazza viene condotta al villaggio degli Uroni.
Da una collina Uncas vede salire dal villaggio degli Uroni il fumo che indica l'inizio dei preparativi per il matrimonio di Magua e Cora. Vorrebbe intervenire, ma Grosso Serpente gli intima di comportarsi con onore, perché niente può fermare un matrimonio indiano eccetto la guerra. Nel frattempo gli Uroni continuano a fare i padroni nel vicino villaggio dei Delaware. Uncas esorta gli abitanti a reagire, ma essi gli si rivoltano contro, perché hanno troppa paura di essere uccisi. Allora Uncas dice di essere disposto a morire per mano dei Delaware se pensano così di placare gli Uroni. Un giovane gli si avvicina con un pugnale, ma quando solleva la collana dorata di Uncas per colpirlo al petto,si accorge che il guerriero ha un tatuaggio blu a forma di tartaruga. Tale tatuaggio è simbolo della stirpe dei capi delle sei nazioni, di cui i Delaware fanno parte, una stirpe che essi credevano estinta. Uncas si offre di guidare in guerra i Delaware contro gli Uroni e l'anziano capo del villaggio dichiara di aver finalmente trovato chi può degnamente sostituirlo. Magua prova ad insinuare che i Delaware sono degli stupidi perché Uncas combatte solo per riavere la sua donna, ma il Mohicano dichiara che oramai gli preme sia la salvezza di Cora, che la libertà del suo popolo, e che li combatterebbe ugualmente, perché adesso vuole riscattare l'onore dei Delaware. Magua ritorna al suo villaggio e alla vista di Cora vestita per le nozze dichiara che non è tempo di matrimonio, è tempo di guerra. Nel frattempo Alice trova finalmente il coraggio di dichiararsi ad Occhio di falco.
I Delaware con a capo Uncas si preparano alla guerra. Munro vede Alice insieme ad Occhio-di-falco e confessa a Grosso Serpente che fino a poco tempo prima sarebbe inorridito, mentre adesso è felice per la figlia. I Delaware vengono a sapere da una spia che Magua ha chiamato rinforzi da altri villaggi degli Uroni. La situazione quindi sembra abbastanza disperata, ma Munro suggerisce ad Uncas di utilizzare la strategia "colpisci e scappa" per rimediare all'inferiorità numerica. I Delaware scendono a piedi verso il campo di battaglia, mentre gli Uroni arrivano a cavallo. Grazie alla strategia di Munro, i nemici subiscono subito gravi perdite e infine vengono colti di sorpresa da un secondo gruppo di soldati Delaware a cavallo, che li costringono alla fuga. Uncas guida i suoi uomini verso il villaggio urone per cercare Cora, ma scopre che Magua è riuscito a prendere la ragazza prima di scappare. Uncas, Grosso Serpente, Munro e Occhio-di-falco partono all'inseguimento. Magua sta trascinando Cora sul ciglio della montagna che sovrasta il villaggio. Ad un certo punto il passaggio sul monte si fa talmente stretto che chiunque decida di attraversarlo in quel punto verrà sicuramente colpito dai due guerrieri lasciati a guardia da Magua. Allora Munro chiede a Uncas di prendersi cura di sua figlia e si lancia verso i soldati. Il suo sacrificio non è inutile, perché permette agli altri di raggiungere Magua. Grosso Serpente costringe a terra l'urone, ma non tollerando di colpire un uomo disarmato e di spalle, gli dice di voltarsi. Magua ne approfitta e, con una mossa sleale, riesce a colpirlo al cuore. Uncas si sostituisce al padre nel duello e riesce ad uccidere Magua. Cora è finalmente salva, ma al villaggio Delaware invece di festeggiare si piange la morte imminente di Munro e Grosso Serpente. Munro dice che può morire tranquillo, sapendo le figlie accanto agli uomini migliori che ha conosciuto e che si sente onorato di fare l'ultimo viaggio insieme a Grosso Serpente.