Stefano Pollini (Giorgio Pasotti), rampante avvocato trentenne, arriva in Italia da New York, dove lavora per un importante studio legale, per assistere ai funerali della madre, Giulia Benatti (Valeria Ciangottini). Ad attenderlo lo zio Ghigo (Riccardo Garrone), avvocato e fondatore dello studio Pollini-Benatti, che da sempre si occupa di Filippo (Neri Marcorè), il fratello autistico di Stefano. Filippo è affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo che lo porta ad avere difficoltà nei rapporti umani, ma nello stesso tempo gli ha permesso di sviluppare una spiccata sensibilità ed un notevole intuito. Tutti in famiglia sono felici di rivedere Stefano, in particolare Filippo che è sempre stato molto legato al fratello. Ghigo, intanto, chiede al nipote di aiutarlo: su villa Pollini pende una pesante ipoteca e lui non riesce ad estinguerla solo con le attività dello studio. Stefano non può accontentare lo zio, perché desidera ritornare a New York al più presto. Ma il destino gli riserva un imprevedibile ostacolo... Alla lettura del testamento della madre l’avvocato scopre, con enorme sorpresa, che l’eredità di Giulia verrà divisa al 50 % tra i figli, solo se lui si assumerà la tutela del fratello. In caso contrario andrà tutto a Filippo. In più, per ottenere l’affidamento, Stefano dovrà sottoporsi ad una serie di colloqui condotti dalla rigida psicologa Bruna Marchionni (Chiara Conti). Sarà lei a decidere se Stefano, donnaiolo che non ama le responsabilità, potrà essere il tutore di Filippo. Il ragazzo è così obbligato ad adeguarsi a questa realtà inaspettata e a fermarsi con i suoi per qualche tempo. Decide così di aiutare lo zio con lo studio legale, seguendo il caso di un giovane accusato del rapimento di un bambino. Costretti alla convivenza, Stefano e Filippo danno vita ad una sorta di “strana coppia”. Per i due fratelli non è facile intendersi; tra l’altro Filippo è incapace di esprimere i suoi sentimenti.
Ghigo e i suoi nipoti rischiano di perdere villa Pollini a causa di un binario ferroviario che deve passare nel loro giardino. Nel frattempo i nostri si occupano del caso di un palazzo che è crollato in città e ha provocato morti e feriti. Fra questi il geometra Carlo Bassi che viene imputato di essere il responsabile della tragedia per un piccolo lavoro di ristrutturazione che ha effettuato nel suo studio. In realtà Bassi è innocente e al processo Stefano si batte per scagionarlo. Sotto interrogatorio, però, l’uomo si proclama inaspettatamente colpevole e confessa di aver spostato un muro portante del suo studio, provocando così il crollo della palazzina. Bassi afferma che è stato Stefano a convincerlo a presentare una falsa planimetria dell’appartamento. L’avvocato è sconcertato: Bassi sta mentendo e lui e ora rischia la radiazione dall’albo. Con l’aiuto di Filippo, che continua a sorprenderlo con le sue intuizioni, Stefano scopre che Bassi, pieno di debiti, è stato corrotto da un potente costruttore. Questi è reo di aver costruito il palazzo su un terreno geologicamente friabile, con la complicità del capo dell’ufficio tecnico del Comune. Per non perdere l’amore della moglie Lucia, Bassi confessa lo scandaloso accordo, incastrando i veri responsabili. Risolvendo il caso, i nostri riescono anche a sventare la minaccia dell’esproprio di villa Pollini: grazie alle sorprendenti doti investigative di Filippo, Ghigo e Stefano scoprono che la delibera per la costruzione della nuova linea ferroviaria nel parco della villa è stata falsificata. Ci sono dei nemici potenti che stanno tramando contro di loro e li vogliono cacciare dall’antica casa di famiglia...
Lo zio Ghigo scopre che i proprietari di villa Borromini hanno venduto la loro tenuta, adiacente a villa Pollini, ad una società straniera, la Cayman Limited, e vuole individuare a tutti i costi chi ha cercato di rovinare lui e i suoi cari. Intanto una splendida brasiliana, Donna, irrompe nella vita di Ghigo, tamponandolo con la macchina. La sconosciuta si mostra preoccupata e seduttiva con lui, facendogli perdere la testa. Quello che il nostro avvocato non sa è che Donna ha provocato intenzionalmente l’incidente, dopo essere stata contattata dall’uomo misterioso che trama contro i Pollini. L’obiettivo di Donna è quello di convincere Ghigo a diventare presidente della società che gestirà la sua villa di campagna, la Mandragola, che in realtà nasconde una bisca clandestina. Nonostante le perplessità di Stefano, Ghigo accetta la proposta di Donna e si accinge a firmare tutti i documenti necessari. Fortunatamente, grazie all’aiuto della psicologa Bruna e alle geniali intuizioni di Filippo, Stefano scopre la verità e blocca in tempo lo zio, rivelandogli cosa nascondeva l’offerta dell’ammaliante brasiliana. Avvertita dal personaggio misterioso, Donna sparisce nel nulla, mentre i nostri amici scoprono un legame tra lei e la società straniera che ha comprato villa Borromini. Intanto Stefano viene quasi incastrato in una truffa ai danni di un’assicurazione, organizzata da un imprenditore e da sua moglie. Dopo aver sventato il piano dei due, grazie alle sorprendenti capacità investigative di Filippo, l’avvocato deve affrontare una situazione molto imbarazzante. Dall’America arriva una lettera per lui che capita per sbaglio nelle mani di Bruna: dal Boom Cafè di New York informano che la sua green card è pronta. Stefano è così costretto a rivelare un segreto che ha cercato in tutti i modi di tenere nascosto... a New York non è mai stato assunto allo studio legale, ha trovato solo un lavoro come barista. Bruna comprende la situazione e G
Stefano indaga con Ghigo sulla misteriosa società Cayman, per scoprire chi è il regista dell'oscuro piano architettato contro di loro. Intanto un dodicenne, Chicco, assiste alla profanazione di diverse tombe ebraiche al cimitero da parte di alcuni uomini, e viene minacciato da uno di loro. Il delinquente si chiama Vito Palma ed è il vicedirettore del cimitero. La polizia indaga e, attraverso un piccolo indizio (la tessera dello stadio di Chicco, trovata accanto a una tomba profanata), sospetta del padre del ragazzino. Terrorizzato, Chicco cerca un avvocato e, recatosi allo Studio Pollini, si imbatte in Filippo. Mentre Stefano e Ghigo sono impegnati con la Cayman e gli prestano poche attenzioni, Filippo aiuta il ragazzino a cercare le prove per dimostrare l'innocenza del padre. Le sue geniali intuizioni gli permettono di individuare i colpevoli della profanazione delle tombe, ma Palma minaccia di nuovo Chicco, spaventandolo maggiormente. Una crisi violenta di Filippo, che si sente responsabile per il suo piccolo "cliente", obbliga Stefano a chiedere l'aiuto di Bruna. In questa occasione l'avvocato rimane colpito dalla bravura e dalla dolcezza della psicologa con il fratello e comincia ad abbassare le sue difese, scoprendosi attratto da lei. Utilizzando alcune foto scattate da Filippo al cimitero, i nostri riescono ad incastrare Palma che scoprono essere a capo di un racket di tangenti sulle sepolture e di commercio di arredi sacri. Nel frattempo Stefano rinuncia ad un'avventura con l'intraprendente Odetta, una giovane hacker che permette a zio Ghigo di conoscere l'identità del loro avversario della Cayman... si tratta di Cesare Manera. È lui il proprietario di villa Borromini. Ghigo appare scosso e decide di tenere Stefano e Filippo all'oscuro della scoperta. Poi, a sorpresa, si presenta dal suo nemico. I due sembrano conoscersi...
Ghigo intima a Cesare Manera di stare lontano dalla sua famiglia e distrugge le prove che gli hanno permesso di individuare il finanziere. Intanto i Pollini si occupano della difesa di un cliente accusato di essere il basista di una rapina avvenuta anni prima nella zona. Bruna informa i fratelli Pollini che i loro colloqui sono finiti e che si esprimerà favorevolmente sull'affidamento. È una bella notizia, ma sia Filippo che Stefano appaiono tristi all'idea di non vederla più. Stefano, in particolare, si è accorto di provare dei sentimenti per la graziosa psicologa. Non sapendo che lo zio ha rintracciato Manera, il giovane avvocato continua le sue indagini personali sulla Cayman: queste lo conducono al nome di un giocatore di polo argentino che si allena alle Fratte, un maneggio fuori città. Con lo scopo di parlare con lui, Stefano e Filippo si recano alla tenuta: qui fanno la conoscenza del proprietario - si tratta proprio di Cesare Manera - che li accoglie gentilmente. Preoccupato che Cesare possa rivelare qualcosa di compromettente ai nipoti, Ghigo si reca con loro al maneggio. Inaspettatamente Manera fa finta di non conoscerlo e, visto che in città si sta svolgendo il Palio dei Cavalieri, invita i suoi ospiti alle prove di una sfilata in costume che si terranno alle Fratte nei giorni successivi. Ghigo è infuriato e, glissando, prova a convincere Stefano e Filippo a non andare, ma i due fratelli non gli prestano ascolto. Stefano invita anche Bruna alle prove della sfilata: in questa occasione li vediamo scambiarsi un bacio appassionato. In seguito Stefano fa scagionare il suo cliente dalle accuse, grazie anche alle notevoli capacità investigative di Filippo. Al nostro avvocato tutto sembra andare a gonfie vele, ma il destino gli riserva una brutta sorpresa. All'udienza per l'affidamento di Filippo, il giudice si dichiara costretto a ricusare la perizia di Bruna. Una videocassetta gli è stata recapitata anonimamente: il filmato riproduce il bacio
La famiglia Pollini è sconvolta per quello che è successo all'udienza per l'affidamento di Filippo. Intanto Bruna interrompe la debole relazione e la collaborazione professionale con Umberto Consoli e dà tutto il suo appoggio a Stefano. Questi immagina che sia stato Manera a spedire la videocassetta al giudice e prova a capirne il motivo con l'aiuto di Filippo. Dopo qualche ricerca tra i "ricordi" nella camera dello zio e tra le vecchie cianfrusaglie nella soffitta di villa Pollini, i due fratelli scoprono che un tempo Ghigo, Cesare e Giulia erano amici. Nel frattempo Manera richiede l'esame del DNA di Filippo, sostenendo di essere suo padre: vuole ottenerne l'affidamento. Mentre Filippo cerca di interpretare i suoi sentimenti con il fantasma di Giulia, come in ogni momento difficile, Stefano scopre un grave segreto di famiglia: prima di conoscere il suo futuro marito, Giulia aveva avuto una relazione con Cesare ed era rimasta incinta. Manera non voleva il bambino e cercò di convincerla ad abortire. I due si lasciarono e Cesare andò all'estero. In seguito la donna conobbe un uomo, Ettore, che le propose di sposarlo e accettò di attribuirsi la paternità del piccolo. Insieme a Ghigo la coppia decise di non rivelare mai la verità a Filippo e a Stefano che nacque un anno dopo. In tribunale Consoli, d'accordo con Manera, sostituisce Bruna e mostra una perizia sfavorevole a Stefano. L'esame del DNA non lascia dubbi e Filippo va a vivere con Manera a villa Borromini. Ghigo e Stefano (che ha tolto il saluto a suo zio) sono distrutti, ma devono accettare la triste realtà. Intanto il nostro protagonista è affascinato dal ricco mondo in cui Cesare vive; questi invece si trova spesso in difficoltà con il figlio, ma alla fine si affeziona profondamente a lui. Ghigo e Stefano, aiutati da Bruna e da Maritza, si riconciliano e fanno fronte comune per risolvere i loro problemi. Nel frattempo Manera è colpito da un infarto e viene salvato grazie all'intervento del