La famiglia Pollini è sconvolta per quello che è successo all'udienza per l'affidamento di Filippo. Intanto Bruna interrompe la debole relazione e la collaborazione professionale con Umberto Consoli e dà tutto il suo appoggio a Stefano. Questi immagina che sia stato Manera a spedire la videocassetta al giudice e prova a capirne il motivo con l'aiuto di Filippo. Dopo qualche ricerca tra i "ricordi" nella camera dello zio e tra le vecchie cianfrusaglie nella soffitta di villa Pollini, i due fratelli scoprono che un tempo Ghigo, Cesare e Giulia erano amici. Nel frattempo Manera richiede l'esame del DNA di Filippo, sostenendo di essere suo padre: vuole ottenerne l'affidamento. Mentre Filippo cerca di interpretare i suoi sentimenti con il fantasma di Giulia, come in ogni momento difficile, Stefano scopre un grave segreto di famiglia: prima di conoscere il suo futuro marito, Giulia aveva avuto una relazione con Cesare ed era rimasta incinta. Manera non voleva il bambino e cercò di convincerla ad abortire. I due si lasciarono e Cesare andò all'estero. In seguito la donna conobbe un uomo, Ettore, che le propose di sposarlo e accettò di attribuirsi la paternità del piccolo. Insieme a Ghigo la coppia decise di non rivelare mai la verità a Filippo e a Stefano che nacque un anno dopo. In tribunale Consoli, d'accordo con Manera, sostituisce Bruna e mostra una perizia sfavorevole a Stefano. L'esame del DNA non lascia dubbi e Filippo va a vivere con Manera a villa Borromini. Ghigo e Stefano (che ha tolto il saluto a suo zio) sono distrutti, ma devono accettare la triste realtà. Intanto il nostro protagonista è affascinato dal ricco mondo in cui Cesare vive; questi invece si trova spesso in difficoltà con il figlio, ma alla fine si affeziona profondamente a lui. Ghigo e Stefano, aiutati da Bruna e da Maritza, si riconciliano e fanno fronte comune per risolvere i loro problemi. Nel frattempo Manera è colpito da un infarto e viene salvato grazie all'intervento del