Yemos ed Enitos sono i successori al trono di Alba. Lo schiavo Wiros è nel bosco per un rito di iniziazione mentre la vestale Ilia custodisce un grande segreto.
Yemos, nel bosco tra i Luperci, incontra per la prima volta lo schiavo Wiros. Intanto, Ilia cambia per sempre il suo destino mentre Ertas, re di Gabi, scopre le bugie di Amulius.
Ilia si reca dal sacerdote di Marte. Intanto Wiros mente ai suoi compagni ma teme di essere scoperto e chiede l'aiuto di Yemos, l'unico che può salvarlo.
Yemos e Wiros procedono nel bosco per raggiungere la città di Gabi. Numitor e Silvia vengono accolti da Ertas. Intanto Ilia continua il suo duro addestramento.
Wiros e Yemos combattono fianco a fianco per la prima volta con la signora dei Lupi. Spurius per stanarli incendia il bosco. Nel frattempo, Amulius fa ritorno ad Alba.
Wiros con uno stratagemma entra nella città di Gabi presidiata da Ilia, che è costretta a fuggire. Yemos, catturato da Spurius, viene condotto verso Alba.
Yemos e Wiros fondano Roma. Con loro ci sono Ilia e i Ruminales. Il re dei sabini Tito Tazio li invita a Cures ma e' un agguato che finisce col rapimento delle sacerdotesse sabine.
Wiros cerca sostegno dai re dei popoli vicini, mentre Silvia implora i Sabini di non attaccare Yemos: ma e' tutto inutile, l'avanzata di Tito non si ferma.
Wiros, seguendo il suggerimento di Ersilia, decide di portare Yemos nella terra dei Tusci dove sapranno come curarlo, ma il viaggio non va come previsto.