Episodio 1 (1.1) Storica e indimenticabile prima scena con la radio che parla di congestione prevista a Napoli a causa di una manifestazione di disoccupati, ed inquadrature che, accompagnate da musiche emozionanti, si spostano da un acquario al braccio di Fabrizio Nava che si fa l’endovena di morfina, alla caffettiera fumante, alla doccia; poi Fabrizio si mette la divisa e parte la sigla della mitica prima puntata della nostra amata Squadra. Dopo la sigla compare il Mitico Ispettore Guerra che dopo aver finito di fare footing compra la frutta e va in famiglia a fare colazione, finché non arriva la segnalazione della solita rapina ai supermercati. Dopo Pietro inizia il solito giro tra gli informatori (uno dei quali gli appioppa Attila il cane distruggitutto), per cercare di sapere notizie sugli autori delle Rapine e saltano fuori i nomi dei Varriale. Arriva all’aeroporto uno dei personaggi da me più amati e indimenticati: la bella e sexi Elena Baroni che nel tragitto in taxi si fa scippare la borsetta da un ragazzino e appena mette piede in commissariato si rende protagonista di una esilarante scenetta con Pietro, si precipita infatti al centralino prendendo il telefono e viene rimproverata da Guerra: - Scusi, dov’è un telefono, urgente, posso usare questo telefono? - No! Scusi un momento, scusi… - Scusi lei, è un emergenza devo bloccare le carte di credito.. - Si, ma questo non è un telefono pubblico… usi quello di telefono.. - Ah.. e così che aiutiamo le persone che hanno problemi.. - Signorina, qui dentro ci sono tante persone che hanno problemi, lei non è l’unica.. - Senta, forse siamo partiti con il piede sbagliato, forse se lei sapesse chi sono non avrebbe questo tono.. - Ma io ho capito chi è lei, lei è una abituata ad avere tutto e subito… - Ah si? - Ah.. vi siete già presentati? (dice Cafasso che arriva in quel attimo con Sergio) - Perché, dice Pietro, avremmo dovuto? - Il nuovo ispettore Elena Baroni, sovrintendent
Episodio 2 (1.2) I Varriale ed “u scurciatu” confessano in galera che Tommaso De Rosa era un loro informatore; nonostante questo Cafasso e soprattutto Pietro continuano ad avere dei dubbi e mentre vanno avanti le indagini per Tommaso vengono ordinati i funerali di stato. Intanto il camorrista Sanniti minaccia e ricatta Paolo Esposito che si scopre essere lui la talpa, però ancora sconosciuta per i colleghi. Primo caso per il giovane ispettore Elana Baroni ancora alle volanti; e primo errore, infatti per la scomparsa e poi per violenza sessuale di una ragaza viene arrestato un conoscente, Vito Reale. Solo che poi si scopre che la ragazza era vittima di violenze private da parte del padre, che abitava da solo con lei. Il cuore di Laura inizia a ciondolare tra l’amico Fabrizio e Stefano, di cui crede di essere innamorata. Pietro e Stefano si occupano dell’assassinio di una ragazza, Isabella, trovata morta in una cava. A scaricala lì, dopo averla imbottita di anfetamine, erano stati due suoi amici, ragazzi della Napoli bene, uno figlio di un famoso avvocato.
Valerio Spinosi, un ingegnere proprietario di una ditta edile viene trovato impiccato in un suo cantiere. Grazie a una soffiata di una collega di Tania, una prostituta che frequenta Sergio, si scopre che Spinosi frequentava un locale di scambisti. Pietro decide di fingersi uno scambista per poter frequentare il locale e porta con se Elena, che rischiando ha un’intuizione che fa scoprire che Spinosi andava al locare con la moglie. Però alla fine Pietro fa un cazziatone alla collega per il rischio corso e questa si sfoga poi a casa col fidanzato arrivato la sera stessa da Roma. Rosario Galasso riceve un esposto dalla ex fidanzata Lisa che non può più sopportare di essere continuamente assillata da lui. Sergio sembrerebbe aver accomodato le cose, ma quando Rosario va a casa della ex per andare a riprendersi il computer come d’accordo, accoltella Lisa e si da alla fuga; sarà poi catturato da Laura che non crede alle sue orecchie quando alla fine il ragazzo grida di amarla ancora nonostante l’ha ridotta in fin di vita. Fabrizio e Stefano indagano su degli strani furti d’auto che scoprono vengono compiuti da un simpatico ragazzino tredicenne bravissimo al volante, figlio di un proprietario di uno sfasciacarrozze, che quando viene preso dice solo io con le guardie non ci parlo, ho 13 anni non mi potete fare niente. I due agenti prendono a cuore il ragazzino e portandoselo a casa a giocare coi videogame riescono a farlo sciogliere. Stefano e Fabrizio decidono di condividere lo stesso appartamento dividendosi le spese. Per mezzo di intercettamenti telefonici Pietro ed Elena scoprono che la moglie di Spinosi è ricattata dal gestore del locale per scambisti e poi da dei videotape vedono che Spinosi è morto a causa di un giochetto che facevano con la moglie, un soffocamento erotico come nell’impero dei sensi. La moglie tenta di uccidersi ma viene salvata da Pietro ed Elena e confessa che è stata la scoperta dell’impotenza del marito a portarli a praticar
Episodio 4 (1.4) La Squadra indaga su una serie di taglieggiamenti che vengono compiuti ai commercianti di una certa zona. Quando avviene un’esplosione nel colorificio di Di Giacomo, Sergio salva la vita al suo bambino che era rimasto prigioniero tra le fiamme. I sospetti puntano su Ciro Capuano, un delinquente arrestato più volte da Sergio; Pietro, d’accordo con Di Giacomo gli tende una trappola. Ciro Capuano cade nella trappola, ma nel corso dell’arresto minaccia Sergio con un coltello e questi lo ferisce colpendolo al volto con la pistola; ma il coltello non si trova e il giudice Zanetti mette Sergio sotto inchiesta. Fabrizio che era con lui ma è arrivato in ritardo e non ha visto niente, anche se recalcitrante, testimonia in suo favore. Ma Zanetti non crede ai due e Sergio rischia l’espulsione dalla Polizia; ma per fortuna il coltello viene ritrovato nella melma da Di Giamomo e le cose si sistemano. Il Camorrista Sanniti obbliga Paolo a trasportare in macchina un carico di droga; ma interviene Pietro che stava seguendo quella pista ed alla fine Paolo gli salva la vita, anche se però Pietro arriva a scoprire che è un traditore. Da notare: Alfio in azione, che leva dagli impicci una simpatica vecchietta, la signorina Angelina che era molestata da un vicino.
Episodio 5 (1.5) Durante un’irruzione in una bisca, Ramaglia viene tramortito e rubata la sua pistola con la quale viene rapinato un banco lotto. Angelo, un amico di Stefano di quando erano militari, al quale il rapinatore aveva rivenduto la pistola, viene ucciso in una discarica. A ucciderlo è stato lo strozzino da cui il ragazzo, soffocato dai debiti di gioco, aveva cercato di riprendersi le cambiali. La pistola di Antonio, che lo strozzino si era gia rivenduta, viene recuperata da Sergio ed Elena. Paolo Esposito, contro il parere di Pietro, cerca di incastrare Sanniti andando all’incontro con lui con un registratore; quando si accorge della trappola Sanniti gli spara ma viene catturato dalla Squadra. L’indomani Pietro va a visitare Paolo in ospedale e gli organizza pure un incontro con la sua ex donna che lui aveva abbandonato quando era incinta, che porta pure con se la bambina. E l’ultima volta che vedremo Paolo. Fabrizio trova a casa Laura che consola Stefano ancora affranto per la morte dell’amico, e se ne va via senza farsi vedere mentre i due si apprestano a fare l’amore.
Episodio 6 (1.6) Un uomo viene giustiziato nei pressi della fermata dell'autobus. E' l'inizio di un nuovo e quantomai delicato caso di cui si occupano Pietro ed Elena. L'uomo, infatti, è stato in passato condannato per reati di pedofilia assieme ad altri due suoi complici. Il secondo pedofilo viene infatti ucciso a poche ore di distanza. Pietro individua come possibili colpevoli giovano camorristi emergenti che vogliono guadagnarsi fama e rispetto agli occhi della gente di quartiere. Infatti, mentre attentano alla vita del terzo pedofilo, vengono catturati. Elena, tuttavia, non crede che anche il primo omicidio sia opera della stessa mano...i fatti le daranno ragione. Il colpevole è infatti il padre di una delle giovani vittime dei pedofili che viene fermato, all'ultimo istante, primo che giustizi anche il terzo ed ultimo sopravvissuto. In contemporanea, anche Ramaglia, che ha passato il concorso come ispettore, è alle prese con un caso delicato : una donna si ammanetta al termosifone del suo ufficio al Commissariato perchè sfrattata di casa con la sua bambina. Antonio riuscirà a farle riottenere la casa e a salvarla da un tantativo di suicidio. Parallelamente continuano le vicende sentimentali di Fabrizio, interessato a Laura, la quale è invece interessata a Stefano...situazione che crea un po' di tensione nel trio. Ma soprattutto è Sergio che rischia per amore di Tania. Infatti, un cambiamento del boss che gestisce il giro della prostituzione mette Tania in una difficile situazione. Il nuovo boss la rapisce, Sergio, seguendola per tentare di liberarla viene malamente picchiato. Si rifarà il giorno dopo, quando, con l'appoggio di Cafasso e l'aiuto di Stefano, torna a liberarla ed arresta "il cattivo". Tania vuole però tornare al suo Paese e Sergio, per convincerla a restare, fa capire chiaramente alla ragazza quali sono i suoi sentimenti.
Episodio 7 (1.7) Un pirata della strada travolge un ragazzino, per giunta emofiliaco, e fugge senza prestargli soccorso. Partendo da una telefonata anonima, l'ispettrice Baroni e De Pretis riescono a rintracciare la sua abitazione e parlare con la moglie. L'uomo verrà poi a costituirsi spontaneamente. Un detenuto che Pietro ha arrestato e fatto condannare per l'omicidio della moglie esce di galera con il preciso intento di vendicarsi. Comincia così una guerra dei nervi : entra in casa di Pietro, lascia tracce del suo passaggio ma porta via con se' solo una foto di famiglia. Quella stessa foto la recapita nuovamente a casa Guerra sottoforma di minaccia. Pietro perde la testa ed in duro confronto finisce col procurarsi una denuncia per atti violenti. L'uomo però non si ferma qui, spacciandosi per un allievo della scuola guida per cui lavora la moglie di Pietro, durante una lezione l'aggredisce cercando di usarle violenza. Pietro ed Elena allora preparano una trappola a casa dello stesso Pietro in cui Elena recita la parte della moglie, Serena. Scano, l'ex pregiudicato, riesce ad entrare di nascosto nell'appartamento e punta un coltello alla gola di Elena. Ma le reazioni combinate dei due Ispettori, Pietro ed Elena, hanno ragione di Scano. Tuttavia quello che è successo è, per Serena, la goccia finale; comunica quindi a Pietro la sua decisione definitiva di andarsene mentre prepara le valigie. Intanto Fabrizio e Laura arrestano una giovane ragazza incinta perchè assieme al suo compagno stava rubando in bancarella del mercato vestiti da neonato. Alla ragazza si rompono le acque proprio mentre si trova al Sant'andrea, ed è Nava che l'aiuta a partorire e convince il negoziante derubato a non sporgere denuncia. Pietro e Tania iniziano burroscosamente la loro convivenza: Tania è già sul pullman che la riporterà in Ucraina e Sergio, per costringerla a scendere, finge di arrestarla. A questo punto Tania è senza casa, soldi e lavoro ed è quindi giocoforza per