Rientrato dalla passeggiata con il suo asinello Peca, Ruy si rifugia nella cappella del monastero per ripararsi da un violento temporale. I frati, però, ignari del fatto, credono che sia imminente l'arrivo dei briganti temuti in tutto il paese. Come se non bastasse, a dare l'allarme tanto temuto, ci pensa l'asinello, involontariamente, suonando le campane. Per non far punire l'animale, Ruy si addossa la colpa dell'imprevisto e riceve da padre Geremias, priore del monastero, l'ordine di stare recluso nella torre per una settimana.
El pequeño Ruy sigue sin adaptarse a la vida en el monasterio de San Pedro de Cardeña. Su única diversión es jugar con la burra Peka, que le sigue en todas sus travesuras. Unos soldados avisan a los frailes de que los bandidos de Abdul-Man han saqueado varios pueblos de la zona y cada vez están más cerca del monasterio.