Calcutta, India. Per decenni, una piccola suora albanese in sari bianco e blu ha camminato tra i malati e i moribondi di questa città, diventando il simbolo mondiale della carità cristiana. Premio Nobel per la pace, beatificata e poi santificata, venerata da milioni di fedeli. Ma cosa succederebbe se vi dicessimo che dietro l'aureola si nascondono battesimi forzati, aghi riutilizzati, sofferenze imposte come benedizione divina e milioni di dollari svaniti nel nulla? Che la santa dei poveri, quando si ammalava, volava in cliniche di lusso mentre ai suoi pazienti negava anche gli antidolorifici?