Tra marzo e aprile 1945 le armate sovietiche da oriente e quelle degli Alleati da occidente chiusero in una morsa fatale la Germania Nazista. Hitler tentò in ogni modo di mutare l'esito finale della guerra, incitando i tedeschi con proclami sempre più deliranti che, però, non vennero raccolti dalle truppe, esauste e completamente allo sbando. L'attacco della capitale del Reich, Berlino, e il suicidio del Fuhrer segnarono la fine del nazismo e l'inizio di nuovi equilibri di potere in Europa.