Pif racconta racconta la strage che il 2 aprile 1985 costò la vita a una giovane donna, Barbara Asta, e ai suoi due gemelli, Giuseppe e Salvatore, di sei anni. L'autobomba che colpì la donna e i suoi due figli era destinata al giudice Carlo Palermo, che uscì miracolosamente illeso dall'attentato: l'auto di Barbara Asta fece da scudo.
Pif incontra Giovanni Paparcuri, ex collaboratore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che ha promosso la trasformazione in museo dei loro uffici all'interno del Tribunale di Palermo. Paparcuri racconta a Pif le giornate trascorse con i giudici nel 'bunkerino', mostrando oggetti personali e strumenti professionali, ma anche svelando retroscena e inanellando ricordi amari con ricordi gioiosi.
Pif incontra Antonio, un ragazzo di 22 anni nato e cresciuto a Barra, uno dei quartieri più a rischio di Napoli. Antonio ha creato un'alternativa alla vita di strada grazie al parkour che, oggi, insegna ad altri ragazzi del quartiere. Pif segue Antonio e i suoi allievi che, tra un allenamento e l'altro, svelano gli aspetti positivi della loro esperienza di "parkour napoletano".
Come far capire ai marziani cos'è una proposta di matrimonio? Pif spiega la domanda più difficile ed entusiasmante che si possa fare (o ricevere), raccontando l'incredibile storia di una coppia che dovrebbe sposarsi nello stesso giorno della proposta di matrimonio. Sempre che lui decida di dire "sì".
Dopo averci fatto conoscere la situazione di un uomo che deve decidere se sposarsi nello stesso giorno in cui la fidanzata glielo propone, Pif scioglie la suspense: si sposerà davvero? Ecco una situazione in cui il marziano scoprirà cosa vuole dire "restare con il fiato sospeso", sempre che il marziano respiri.
Pif continua il suo viaggio tra le italiane di New York. Oggi presenta al Marziano tre donne che si sono trasferite quasi per caso e qui hanno trovato il modo di realizzarsi nel proprio lavoro. Paola organizza matrimoni, Giulia insegna Pilates e Pierfrancesca si occupa di marketing per un'azienda italiana.
Come si spiega a un marziano cos'è la mafia? Purtroppo è meno difficile di quanto si pensi: basta lasciar parlare chi ha visto la propria vita stravolta dalla violenza bestiale del crimine organizzato siciliano. Ed è quello che fa Pif in questa puntata, raccontando la storia di Margherita Asta e dell'attentato al giudice Carlo Palermo
Chi fa musica ad altissimi livelli sembra spesso provenire da un altro pianeta. È il caso anche di Gile Bae pianista olandese di origine coreana, che vive e lavora in Italia da molti anni. Gile, a neanche trent'anni, ha già vinto premi internazionali, suonato davanti a famiglie reali e premi Nobel e inciso una sua esecuzione delle Variazioni Goldberg.
Nel deserto appena fuori dal Cairo, a Giza, più di 4500 anni fa vennero costruite le piramidi più famose d'Egitto. Ma come fecero gli antichi Egizi a realizzare delle opere così mastodontiche? Quali sono i tratti caratterizzanti di una delle civiltà più antiche del nostro pianeta? A raccontarci come sono andate davvero le cose, guidandoci in uno dei musei più misteriosi e importanti d'Italia c'è Christian Greco, egittologo di fama internazionale e direttore del Museo Egizio di Torino.
fuochi d'artificio, caro Marziano, sono come delle stelle cadenti, però create dall'uomo. Come nascono i fuochi d'artificio? Come si producono forme, colori ed effetti spettacolari di uno degli spettacoli più antichi e di maggior successo del mondo? Pif entrerà in una fabbrica di fuochi d'artificio del centro Italia e, tra polveri e reazioni, fuochisti e pirotecnici, scoprirà come fisica e chimica si uniscano per dare vita a illusione e magia.
Dal 2006 in coppia sugli spalti: Claudio, il papà, fa la cronaca dal vivo delle partite in casa dell'Inter a Metto, suo figlio non vedente. Matteo è molto espansivo, suona e canta, ha un canale Youtube, ma il calcio è la sua grande passione. Ma la cosa più bella è la relazione tra padre e figlio di cui, di anno in anno e di partita in partita, è stato testimone lo stadio di San Siro.
Inverno. Primavera. Estate. Autunno, stagioni che rappresentano anche colori, alcuni dei quali ci donano più di altri. Pif incontra Giorgia Burini, consulente di immagine esperta di armocromia. Giorgia lo aiuterà ad individuare la palette dei suoi colori "amici", capaci di valorizzare il suo volto e di orientarlo nella scelta dei colori del suo guardaroba! Uno dei personaggi più arruffati della tv italiana riuscirà a migliorare il suo look?
Continua il tentativo di Pif di rivoluzionare il suo look, prima cercando gli abiti adatti al suo aspetta, attraverso un consulto di Body Shape e poi incontrando una professional organizer, Alla voce nuovi lavori, questo è forse uno dei più sorprendenti. Si può vivere riordinando gli armadi altrui? Erika Grazia Lombardo ha imparato l'ottimizzazione degli spazi privati, trasformandola in un vero e proprio lavoro. Perché, caro marziano, anche sulla terra ogni cosa ha un suo ordine preciso, ma non tutti sempre siamo in grado di coglierlo. Chissà se la cosa funzionerà anche con Pif, uno dei disordinati più celebri d'Italia.
Ci sono piccoli universi di storie che si raccontano attraverso una sfilata di oggetti. Un fascino antico che Pif andrà a scoprire tra i cieli chiusi nelle stanze del museo Agostinelli, che custodisce decine di milioni di oggetti (dai 70mila bottoni alla culla di Totò, dalla macchina di Al Capone a un vero uovo di dinosauro). Ma in realtà, il vero capolavoro della collezione è il suo proprietario, Domenico Agostinelli, strepitoso narratore.
Ci sono piccoli universi di storie che si raccontano attraverso una sfilata di oggetti. Un fascino antico che Pif andrà a scoprire tra i cieli chiusi nelle stanze del museo Agostinelli, che custodisce decine di milioni di oggetti (dai 70mila bottoni alla culla di Totò, dalla macchina di Al Capone a un vero uovo di dinosauro). Ma in realtà, il vero capolavoro della collezione è il suo proprietario, Domenico Agostinelli, strepitoso narratore.
Entriamo nella vita di Anton e di Vittorio, due giocatori che avevamo incontrato alla partita di Baskin, per conoscere meglio la loro storia. Nonostante la disabilità che ha colpito entrambi, tutti e due questi ragazzi sono al centro di moltissime relazioni, familiari e non, in giornate pienissime in cui si dividono tra formazione, centri diurni, allenamenti di atletica e frequentazioni di musei.
Venezia è la culla dell'arte. Alla 59esima Biennale d'Arte, intitolata "Il latte dei sogni", troviamo le risposte di artisti e artiste da tutto il mondo alle domande: come cambia la definizione di umano? Come sarebbe la vita senza di noi? Qual è il senso dell'arte oggi? Domande altissime e densissime che verranno completamente smontate e rimescolate da una coppia sorprendentemente brillante: Pif visita la Biennale con Francesco Bonami, curatore di fama internazionale.
La fecazze è un'istituzione per Bari. Se i marziani non dovessero avere la fortuna di poterla assaggiare, Pif lascerà loro il ricordo del suo sapore, andando a scoprire i migliori forni della città, ognuno con la sua particolarità, la sua storia, i suoi protagonisti. Perché, si sappia anche in futuro, che la focaccia di Bari ha messo in crisi chiunque abbia osato sfidarne l'egemonia gastronomica, persino le multinazionali del fast food.
Si sa che la musica fa bene. Fa bene a noi umani e agli animali e in molti sostengono che giovi persino alle piante. Ne è certo Beppe Vessicchio, musicista e arrangiatore, che da anni studia le relazioni tra la musica e il mondo vegetale, e che quando ha nutrito i suoi pomodori ad acqua e Mozart li ha trovati più sani e più saporiti. Dopo aver consultato lui e una coppia di agricoltori abruzzesi - che riproduce la musica classica nella propria serra - Pif incontra un accademico dell'università di Padova per scoprire il vero legame tra piante, coscienza e intelligenza. Una nuovissima disciplina botanica spiegata a chi, in quanto marziano, ha il pollice verde per definizione.
Chi ha detto che il calcio non è femminile? Lo è, eccome, caro Marziano, e Pif te lo dimostrerà presentando Eleonora Goldoni, giocatrice del Sassuolo Calcio, squadra di serie A. Eleonora, classe 1996, ci parlerà della sua passione e delle sue giornate di sportiva professionista. Conosceremo anche le sue compagne di squadra, tra cui c'è anche la sua coinquilina, e assisteremo con lei a una partita di campionato, avvolti tra i tifosi accorsi da tutta Italia.
I palazzi delle istituzioni a Bruxelles sono il luogo in cui si costruisce l'unione dell'Europa e in cui si prendono le decisioni più importanti per tutti gli Stati membri. Questi uffici sono al centro dell'attenzione del mondo intero e quello che accade al loro interno alimenta reazioni, sentimenti e dibattiti sui media più prestigiosi, sui luoghi di lavoro, ma anche semplicemente nella vita quotidiana dei cittadini europei. Pif racconta al Marziano come funzionano questi uffici, relazionandosi, come sempre a suo modo, coi funzionari della più influente e discussa realtà politica del nostro continente.
Le tecniche di memoria non sono né tecniche di motivazione psicologica, né numeri di illusionismo eppure confinano con questi e molti altri aspetti delle capacità umane. Pif incontra Andrea Muzii, studente universitario romano e campione del mondo di memoria, per capire come migliora la vita di una persona in grado di immagazzinare migliaia di informazioni in pochi minuti. Dopo aver messo alla prova Muzii, sarà lo stesso Pif, smemorato cronico, a sperimentare le mnemotecniche adatte a semplificare alcune semplici necessità quotidiane.
Alla 59esima Biennale d'Arte, intitolata "Il latte dei sogni", troviamo le risposte di artisti e artiste da tutto il mondo alle domande: come cambia la definizione di umano? Come sarebbe la vita senza di noi? Qual è il senso dell'arte oggi? Domande altissime e densissime che verranno completamente smontate e rimescolate da una coppia sorprendentemente brillante: Pif visita la Biennale con Francesco Bonami, curatore di fama internazionale. Nel terzo episodio, anche una sfida all'ultima pennellata tra Tintoretto e Anselm Kiefer.
Nomadelfia è una popolosa comunità cattolica in provincia di Grosseto, composta da svariati gruppi familiari e, dove, come recita il loro statuto, "tutto è di tutti". Non esiste proprietà privata, i beni sono in comune, internamente non circola denaro e le persone si chiamano solo con il proprio nome di battesimo. I membri della comunità vivono insieme, sperimentando la "legge di fraternità", conducendo una vita semplice e fondata sul Vangelo: uno dei cardini di Nomadelfia è l'accoglienza di ragazzi provenienti da realtà molto difficili. Pif incontrerà alcuni nomadelfi, facendosi raccontare il loro stile di vita comunitario, i principi e i valori che lo regolano e, soprattutto, le loro straordinarie storie di vita.
Cerchio, palla, clavette, nastro e ore e ore in palestra alla ricerca del gesto perfetto. Milena Baldassarri e Sofia Raffaeli condividono le loro giornate in palestra, tra allenamenti, allenamenti e… allenamenti. Pif le andrà a trovare a Fabriano per scoprire chi sono e come vivono alcune delle migliori ginnaste d'Italia, cosicché anche tu, caro Marziano, possa vedere quale livello di grazia è può raggiungere una creatura terrestre.
È il 10 febbraio del 1986 quando ha inizio il più grande processo della storia. Nella futuristica "astronave" blindata, completata in tempi record e capace di contenere in sicurezza migliaia di persone tra imputati, avvocati, pubblico e giornalisti arrivati da tutto il mondo, si inaugura una nuova fase della lotta contro la Mafia. Nell'Aula Bunker del Carcere dell'Ucciardone di Palermo, Pif incontra l'ex Presidente del Senato Pietro Grasso e ripercorre, attraverso la sua testimonianza, la genesi e i passaggi più significativi del maxiprocesso contro Cosa Nostra. L'incontro col progettista dell'aula Francesco Martuscelli ci permetterà di svelare le innovazioni architettoniche di quell'aula e quello con Salvatore Cusimano, cronista rai, ci introdurrà agli episodi di vita quotidiana di quei mesi tesissimi.
Durante le prima serie di Caro Marziano, incontrammo Agitu Ideo Gudeta, una rifugiata etiope stabilitasi in Trentino, regione in cui si distinse per la difesa dell'ambiente, in particolare di una razza autoctona di capre. Purtroppo, alcuni anni dopo, Agitu venne uccisa da un suo collaboratore. A ricordarla sono rimasti molti amici contagiati dal suo spirito di iniziativa e dal suo coraggio, e, insieme a loro, andremo alla ricerca delle capre di Agitu, una delle quali porta il nome Pif.
Pif incontra Giovanni Storti, comico famosissimo, che però, da qualche anno sta spopolando sui social per i suoi semplici e utilissimi consigli ecologici (come consumare meno acqua, cosa farsene delle foglie appassite, come realizzare fertilizzanti naturali). L'incontro non avviene in aperta campagna, ma nella casa di Milano di Storti; il suo messaggio, infatti, è che anche da un appartamento in città si può imparare ad amare e rispettare, con semplici abitudini, il nostro bel pianeta terra.
Ci sono storie qui sulla Terra, caro Marziano, che, anche se iniziano in modo molto complicato, possono mutare il proprio corso grazie a un incontro o grazie al fatto di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. In questa puntata, Pif incontra Ismail Drammeh, profugo gambiano, che dopo aver superato i drammi di una lunga, rischiosa e dolorosa traversata tra Africa e Europa, è arrivato a calcare le passerelle degli stilisti più famosi, intraprendendo quasi per caso la carriera di modello.
Lo chiamano anche gli "scacchi sul ghiaccio" per il livello di tatticismo che richiede la sua pratica, ma tutti lo conoscono come curling. Il nome viene dall'inglese "curl" che significa "far muovere a spirale"; è uno sport che si pratica in squadre da quattro facendo scivolare sul ghiaccio, con delle "scope", pesanti pietre di granito levigate, per farle arrivare a "casa". Il curling è diventato molto famoso nel nostro Paese quando, nel 2022 alle Olimpiadi di Beijing, gli italiani Amos Mosaner e Stefania Costantini hanno vinto la medaglia d'oro. Pif andrà a Cortina ad incontrare la campionessa olimpica, seguirla durante un allenamento e capire da vicino come funziona questo sport così particolare.
Tatiana e Andra Bucci avevano sei e quattro anni quando vennero strappate dalla loro casa di Fiume per essere deportate ad Auschwitz. Tatiana è del 1937, Andra del 1939, all'epoca si somigliavano come due gocce d'acqua: scambiate per gemelle, sono state tenute in vita per essere sottoposte agli esperimenti del dottor Mengele. Insieme a loro, solo altri 48 bimbi piccoli sono tornati a casa. Sono arrivate al campo di sterminio il 4 aprile del 1944 e sono state liberate il 27 gennaio del 1945. Sono state allontanate dalla madre, hanno subito il freddo e la fame, hanno sentito l'odore di carne bruciata uscire dai camini. Pif incontrerà Tatiana, che, nonostante la difficoltà e il dolore di rievocare la sua storia, continua (insieme alla sorella) a raccontarla, perché non se ne perda memoria.
Pif incontra Bruno Ferrin, classe 1937, trevigiano, dalla fine degli anni sessanta impegnato nella costruzione del suo parco giochi senza elettricità. Nel corse degli anni, utilizzando materiali di riciclo, Ferrin costruisce circa 50 giostre, anche molto complesse, progettando e realizzando tutto da solo. Un ramo che cade, un uccello che vola in cielo, un sasso che rotola giù, tutto sembra ispirarlo, forse perché niente può renderlo più felice che essere ricordato per aver regalato almeno un'ora di divertimento a tutti coloro che visitano il suo parco giochi. Per questo, Pif è andato a trovarlo a Nervesa della Battaglia, insieme ad Anton e Vittorio, già suoi compagni d'avventura in alcuni episodi della scorsa edizione.
In Piazza Leoni, all'ingresso del parco della Favorita di Palermo, le sorelle Savina e Maria Rosa Pilliu combattono per più di trent'anni una battaglia: da una parte una persecuzione compiuta da organizzazioni criminali e dall'altra uno Stato che non le considera vittime. Dopo che il Tribunale riconosce l'ingiustizia subita, non solo non riescono a riscuotere i danni economici riconosciuti, ma addirittura si vedono costrette a dover pagare una percentuale di tasse su una somma mai riscossa. Oggi, Maria Rosa non c'è più, mentre Savina continua a lottare per entrambe. Pif incontra Savina il giorno in cui la donna si reca presso la sede dell'Agenzia delle entrate di Palermo, per pagare un debito che ha dell'assurdo e che una parte dello Stato le impone, applicando semplicemente la "Legge".
"Fare il giro di Peppe". "Cercare Maria per Roma". "Non c'è trippa per gatti". Quante volte utilizziamo nel linguaggio quotidiano modi di dire senza conoscerne la genesi e il significato? Pif incontra il divulgatore Gian Marco D'Eusebi, romano da sei generazioni, che sui social spiega con passione ciò che ha dato origine ad alcuni aneddoti, modi di dire, curiosità e tradizioni romane. La sua è una passione ereditata e ispirata dai suoi nonni, poi coltivata e approfondita sui libri. Insieme a Pif, mostreranno al marziano i luoghi più singolari di Roma, svelandone gli indizi nascosti dietro ai monumenti, le leggende e i segreti di una città le cui storie del passato sono ancora vive.
"Il cavo è la verità". Laureato in filosofia teoretica, Andrea Loreni è il più famoso funambolo italiano. Ha tagliato il cielo di moltissime città d'Italia e del mondo, ha camminato in equilibrio su un cavo sopra l'acqua o tra le montagne, in piano e in pendenza, sfidando i limiti e giocando con la paura. Un funambolo deve dominare la mente, allenare il corpo, immaginare l'inimmaginabile; deve aver fiducia in sé e nella tecnica, deve vivere quotidianamente a contatto con l'idea del vuoto, del controllo, della solitudine. Pif è andato a Torino a incontrare Andrea per capire il senso della sua scelta di camminare sul filo della vita, attraversando le nuvole.
Cavaliere dell'ordine delle arti e delle lettere, miglior lavoratore di Francia, campione del mondo di pasticceria, Angelo Musa è uno dei più celebrati pasticcieri del mondo. La sfida tra Francia e Italia in tema di alta pasticceria è sempre accesa e Musa, francese di origine italiana, incarna eccezionalmente le anime di entrambe le nazioni. Pif l'ha incontrato a Parigi, nel laboratorio del Palace Hotel a 5 stelle dove da qualche anno è Executive Pastry Chef. Ha cercato di scoprire i segreti dei suoi dessert e di dare risposta, con la sua testimonianza diretta, alla domanda che si pone chiunque rimanga incantato alla vista di quelle dolcissime opere d'arte: sono davvero buone quanto sono belle?
"Dal Teatro Ariston di Sanremo…". Basta sentire questa frase per veder comparire fiori, udire canzoni, evocare ricordi, accendere speranze ed emozioni. Ci sono luoghi che sono come degli scrigni magici, e il Teatro Ariston è indubbiamente uno di questi: ha ospitato spettacoli, convegni di premi Nobel e persino incontri di boxe, ma soprattutto è diventato dal 1977 il palco più importante d'Italia, quello del Festival della canzone italiana di Sanremo. Cosa racconterebbe se potesse parlare? Una voce, il Teatro Ariston, ce l'ha, ed è quella dei suoi proprietari: Walter Vacchino e la sorella Carla, che raccontano a Pif tutti i segreti del luogo che fa da cornice al celebre Festival.
Trieste è la porta di accesso in Italia per i migranti che arrivano dalla cosiddetta rotta balcanica. La città vanta un sistema di inserimento territoriale eccellente e contemporaneamente vive una situazione gravissima per quel che concerne l'ingresso nel sistema italiano. Pif parte dal confine con la Slovenia, seguendo le tracce del passaggio delle persone che attraverso i boschi arrivano in Italia, e incontra poi Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà-Ufficio Rifugiati Onlus, che da anni segue attivamente la situazione e si batte per dare un aiuto concreto a queste persone dimenticate.
Trieste è la porta di accesso in Italia per i migranti che arrivano dalla cosiddetta rotta balcanica. Sono feriti, sporchi, affamati, bisognosi di cure. La città mette a disposizione un Centro Diurno di prima accoglienza dove possono lavarsi, scaldarsi, caricare i cellulari e riprendere contatto con il loro mondo, essere visitati dai medici. Queste persone avrebbero poi bisogno di un posto dove stare, ma che non c'è. E così vanno a dormire al Silos. Quello che dovrebbe essre il luogo di accoglienza dei richiedenti asilo è, in realtà, una porta per l'inferno. Pif in questa puntata, spalanca quella porta.
Trieste è praticamente l'unica porta di accesso in Italia per i migranti che arrivano dalla cosiddetta rotta balcanica. La gran parte di loro sono profughi di guerra che, nel corso del loro cammino, hanno subìto ogni tipo di violenza e arrivano stanchi, soli, affamati, feriti. Ogni sera in piazza, la Piazza del Mondo, queste persone vengono accolte e accudite da una incredibile rete di solidarietà nata dal basso, una forma rivoluzionaria di politica mossa dal cuore della gente. Volontari che offrono loro un piatto caldo, una visita medica, una giacca e che Pif incontra in questa puntata.
Gli studenti faticano a trovare alloggi nelle città universitarie e gli anziani si sentono soli? Sembrano due problemi inconciliabili, ma c'è un modo di trovare soluzione a entrambi: farli convivere. Succede a Milano e a Padova, dove da pochi mesi ha preso vita un progetto sperimentale di coabitazione. In entrambi i casi, una persona anziana mette a disposizione una stanza della sua casa, un ragazzo o una ragazza trova una soluzione abitativa a costi contenuti, e nasce così la casa multigenerazionale in cui si promuovono lo stare insieme e il sostegno reciproco. Pif è andato a bussare ad alcune di queste porte per scoprire come si vive nel quotidiano, tra ragazzi che imparano a giocare a briscola e signore che postano video su tik-tok.
"Fare il giro di Peppe", "Idem con patate", "…e de tu nonno in carriola". Quante volte utilizziamo nel linguaggio quotidiano modi di dire senza conoscerne la genesi e il significato? Pif incontra il divulgatore Gian Marco D'Eusebi, romano da sei generazioni, che nei suoi video Instagram spiega con passione ciò che ha dato origine ad alcuni aneddoti, modi di dire, curiosità e tradizioni romane. La sua è una passione ereditata e ispirata dai suoi nonni, poi coltivata e approfondita sui libri. Insieme a Pif, mostreranno al marziano i luoghi più singolari di Roma, svelando gli indizi nascosti dietro ai monumenti, le leggende e i segreti di una città le cui storie del passato sono ancora vive.
Quante volte è capitato a tutti noi di dimenticare le chiavi della macchina, di lasciare il portafoglio a casa e di voler mettere una piccola vite e non riuscire perché scappa sempre via? Tutto questo tra non molto non sarà più un problema per noi umani. Non lo è già di certo, per chi già si è fatto impiantare dei microchip nelle mani. Pif incontra a Conegliano in provincia di Treviso, Gianni Donadel, un biohacker, per scoprire insieme a lui le possibilità di un futuro prossimo sempre più tecnologico.
La nostalgia del passato è un sentimento che noi umani proviamo spesso qui sulla terra. Questo è quello che ci spinge a ricordare, tramandare le tra-dizioni e conservarle di padre in figlio, generazione dopo generazione, anche quando arrivano da tempi e luoghi lontani. A Genova Pif incontra i praticanti del Buhurt, un'arte marziale in armatura medioevale, in cui i partecipanti si sfidano a suon di spade e scudi.
I pesci si emozionano? Si innamorano? Queste sono solo alcune delle domande che Pif si pone facendo un giro nei meandri dell'Acquario di Genova. È la prima parte di un viaggio tra creature marine affamate e pesci innamorati, durante il quale Pif cerca di scoprire tutti i segreti del mondo marino dal personale che da anni lavora a stretto contatto con queste specie.
Ci sono i poliglotti, che parlano almeno sei lingue, e poi ci sono gli iperpoliglotti, quelli che ne parlano più di undici. Ma ci sono anche dei recordman a livello mondiale, come Emanuele Marini, che di lingue ne conosce quasi trenta. Emanuele ha una capacità di apprendimento davvero sorprendente, eppure non fa lo youtuber, l'influencer o l'insegnante di lingue; lavora in provincia di Monza e Brianza, nell'azienda di famiglia e mediaticamente in pratica non esiste. Studia le lingue semplicemente perché gli piace usarle quando viaggia. Chi se non lui potrà aiutare Pif a comunicare con il Marziano?
Pif intraprende un viaggio in due puntate alla scoperta della tradizione gastronomica palermitana: un connubio di sapori unici e di "pezzi unici". Infatti, quando a Palermo si esprime il desiderio di assaggiare un "pezzo", il dubbio non si pone: si tratta sicuramente di un pezzo di rosticceria. Pif farà conoscere al Marziano l'incredibile varietà di cibo offerto dalla tradizione palermitana e dal suo street food; visiterà panifici, bar, friggitorie e rosticcerie tra i più noti di Palermo per la produzione di queste specialità e assaggerà (o, meglio, divorerà) le loro arancine, panelle e crocchè e il famoso panino con la milza, senza ovviamente dimenticare i dolci tipici.
Pif prosegue il viaggio alla scoperta della tradizione gastronomica palermitana: un connubio di sapori unici e di "pezzi unici". Infatti, quando a Palermo si esprime il desiderio di assaggiare un "pezzo", il dubbio non si pone: si tratta sicuramente di un pezzo di rosticceria. Pif farà conoscere al Marziano l'incredibile varietà di cibo offerto dalla tradizione palermitana e dal suo street food; visiterà panifici, bar, friggitorie e rosticcerie tra i più noti di Palermo per la produzione di queste specialità e assaggerà (o, meglio, divorerà) le loro arancine, panelle e crocchè e il famoso panino con la milza, senza ovviamente dimenticare i dolci tipici.
C'è una figura nel mondo del cinema il cui lavoro, se è fatto bene, non si nota. È quella del rumorista. Chiuso nel suo studio, crea i suoni dei film utilizzando qualunque tipo di oggetto: piatti, posate, pettini, tazzine, catene, spade, palloni sgonfi e una collezione di scarpe di tutti i tipi. Spezza canne di bambù per riprodurre i rumori della guerra, batte le noci di cocco per far galoppare i cavalli, gioca con l'acqua di una bacinella per accompagnare i passi di un uomo sulla spiaggia. Pif è andato a trovare Sergio Basili, rumorista "analogico" classe 1942, oggi accompagnato dall'esperienza nel digitale del figlio Gianluca. Milleduecentocinquanta film all'attivo e collaborazioni con Sergio Leone, Visconti, Bertolucci, i fratelli Taviani, Monicelli, Fellini.
I pesci si emozionano? Si innamorano? Queste sono solo alcune delle domande che Pif si pone facendo un giro nei meandri dell'Acquario di Genova. È la seconda parte di un viaggio tra creature marine affamate e pesci innamorati, durante il quale Pif cerca di scoprire tutti i segreti del mondo marino dal personale che da anni lavora a stretto contatto con queste specie.
I pesci si emozionano? Si innamorano? Queste sono solo alcune delle domande che Pif si pone facendo un giro nei meandri dell'Acquario di Genova. È la terza e ultima parte di un viaggio tra creature marine affamate e pesci innamorati, durante il quale Pif cerca di scoprire tutti i segreti del mondo marino dal personale che da anni lavora a stretto contatto con queste specie. Grande protagonista di questa puntata un animale di grandissima intelligenza: il polpo.
Costruire giocattoli non è da tutti, soprattutto se a farlo è qualcuno che di giochi, nella sua infanzia, non ne ha mai avuti. A Busca, in provincia di Cuneo, Pif incontra Mario Collino, in arte "Prezzemolo", un giocattolaio per passione. Considerato il "Geppetto del Piemonte", ha trascorso la sua vita a ricreare e animare giocattoli d'altri tempi, realizzati rigorosamente a mano e con materiali di riciclo o, come preferisce definirli lui, di "ri-utilizzo". Farà così scoprire a Pif i giochi antichi, quelli d'un tempo dimenticato, che lui stesso ha conosciuto attraverso i racconti degli anziani che per anni ha visitato nelle case di riposo. Ne ha raccolto le idee e i ricordi, trasformandoli in giocattoli destinati a un pubblico che ancora oggi ne resta affascinato.
Nella strage di Via D'Amelio, che sconvolse ancora una volta Palermo e l'Italia intera, persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta: Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina. Ci fu un solo sopravvissuto quel 19 luglio 1992: l'autista, agente di scorta Antonio Vullo. Pif lo incontra a Palermo, nel luogo che fu teatro di quella tragedia, per ripercorrere attraverso i suoi ricordi e le sue emozioni, gli attimi che segnarono e cambiarono per sempre la sua vita.
C'è chi passa la vita a voler assomigliare a qualcuno di famoso, imitandone lo stile e replicandone il look. L'obiettivo è sembrare il più possibile quel VIP, che sia vivo o no poco importa. Nel mondo dei sosia, ci sono tradizioni e riti collettivi che rinsaldano complicità e alimentano rivalità. Pif è andato a Sanremo, nei giorni del festival, a caccia di questi stakanovisti della controfigura, riuniti nella serata-evento per la presentazione del loro calendario.
C'è chi passa la vita a voler assomigliare a qualcuno di famoso, imitandone lo stile e replicandone il look. L'obiettivo è sembrare il più possibile quel VIP, che sia vivo o no poco importa. Nel mondo dei sosia, ci sono tradizioni e riti collettivi che rinsaldano complicità e alimentano rivalità. La seconda parte del viaggio di Pif, che è andato a Sanremo, nei giorni del festival, a caccia di questi stakanovisti della controfigura, riuniti nella serata-evento per la presentazione del loro calendario.
L'arte contemporanea, elitaria per eccellenza e gelosamente custodita da galleristi e collezionisti, può essere anche pubblica e gratuita? Francesco Bonami, curatore di fama internazionale, accompagna Pif alla scoperta di quel museo di arte contemporanea a cielo aperto che è Milano, città ricca di opere attuali, distribuite tra le sue piazze e le sue strade. Una nuova, preziosa lezione di arte per il Marziano!
In Sicilia, le aste del pesce possono trasformare una normale vendita di prodotti ittici in un evento caratteristico, mantenendo una tradizione che si ripete invariata da moltissimi anni. Quando le barche rientrano in porto con il pescato, ad attenderli ci sono un pubblico di acquirenti e un banditore che fissa la base d'asta, esattamente come se il pesce fosse un "oggetto d'arte". Attraverso l'esperienza del mercato ittico di Terrasini, in provincia di Palermo, Pif mostra al marziano un vero e proprio "rito", colorito dai suoni e dalla gestualità tipica siciliana. Uno spettacolo che si svolge a una velocità sorprendente e in maniera solo apparentemente caotica.
Amelia e Lucio, 98 anni entrambi, si conoscono da quando ne avevano 14 e hanno vissuto insieme tutta la loro vita. Pif li incontra a pochi giorni dal festeggiamento del loro settantacinquesimo anno di matrimonio. Hanno aperto la porta della loro casa a Chiavari, in Liguria, per raccontare un lungo pezzo di storia passata al marziano del futuro. Ed è proprio nel futuro che veniamo catapultati al termine di questo racconto: dopo aver sondato le relazioni del passato, Pif approda all'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, per scoprire qual è e quale sarà il modello di relazione che legherà esseri umani e robot.
L'arte contemporanea, elitaria per eccellenza e gelosamente custodita da galleristi e collezionisti, può essere anche pubblica e gratuita? In questa seconda puntata dedicata all'arte pubblica, Pif e Francesco Bonami, curatore di fama internazionale, continuano il loro viaggio alla scoperta di quel museo di arte contemporanea a cielo aperto che è Milano, città ricca di opere attuali, distribuite tra le sue piazze e le sue strade.
Terza e conclusiva tappa del viaggio dedicato all'arte pubblica milanese. L'arte contemporanea, elitaria per eccellenza e gelosamente custodita da galleristi e collezionisti, può essere anche pubblica e gratuita? Pif e Francesco Bonami, curatore di fama internazionale, provano a rispondere a questa domanda, andando alla scoperta di quel museo di arte contemporanea a cielo aperto che è Milano, città ricca di opere attuali, distribuite tra le sue piazze e le sue strade.
23 maggio 1992: alcuni quintali di esplosivo fanno saltare un tratto dell'autostrada che collega Palermo con l'aeroporto di Punta Raisi, nei pressi dello svincolo di Capaci, proprio nel momento in cui passano tre auto, quella su cui viaggia il giudice Giovanni Falcone insieme alla moglie e le due auto della scorta. Un giorno inciso nella memoria di tutti noi, un attenta-to senza precedenti. Perdono la vita il giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta: Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Pif incontra a Capaci due dei quattro uomini sopravvissuti: l'agente di scorta Angelo Corbo e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza. Cosa significa vivere da sopravvissuti? Come è cambiata la loro vita? Pif, attraverso i loro racconti, proverà a spiegare al marziano quali sentimenti animano coloro che "dovevano essere morti" e invece si sono salvati.