Yanosh e Ynta, in giro per la città, reincontrano Hatta, un amico dai tempi dell'orfanatrofio. Il ragazzo viene invitato alla base Astro e la presenza dell'ospite fa imbestialire Yshida, che ritiene rischioso far conoscere a estranei l'ubicazione della base. Hatta infatti si rivela una spia: nottetempo si intrufola nell'hangar dei robot per collocare una bomba su Tempesta spaziale ma Yshida, insospettito, riesce a smascherarlo ma il ragazzo riesce a fuggire. Il team degli eroi si getta all'inseguimento del traditore che, preso dal panico, esce di strada e precipita, ferendosi gravemente. Il ragazzo viene operato e salvato grazie alla trasfusione di Yanosh che, troppo debole, non può uscire col robot in difesa della città attaccata da un mostro scorpione. I tre robot, da soli, non riescono a contrastare il mostro e il professor Uri richiama Yanosh in azione. Hatta confessa di aver messo una bomba su Tempesta Spaziale ed aver tradito i terrestri per amore di Miko, la sorella dispersa anni addietro. La bomba viene disinnescata e Yanosh può entrare in azione: Hatta, roso dai sensi di colpa, prende un aereo alla base Astro e con un attacco kamikaze si schianta contro il mostro permettendo agli eroi di sconfiggere il nemico.