Tigre riceve una lettera proveniente da Daigo Daimon, che è stato il suo miglior amico durante tutti gli anni passati alla Tana; gli scrive consigliandogli di smettere di combattere ed andare invece a nascondersi all'estero: dalle sue parole trapela preoccupazione per la sorte e l'incolumità dell'amico. Dopo esser uscito dalla doccia Naoto scopre che la lettera, da lui lasciata sopra la scrivania, è scomparsa nel nulla.
Mister X è stato intanto richiamato presso il quartier generale della Tana situata sulle Alpi per rendere conto del suo operato e relazionare i capi per quel che riguarda l'esecuzione capitale di Tigre: i tre massimi dirigenti mascherati dell'organizzazione non sembrano però molto soddisfatti dei progressi fin qui avuti né tanto meno disposti a perdonare i suoi continui fallimenti e lo condannano a morte, ma questi mostrando loro la lettera che Daigo ha inviato a Naoto suggerisce d'inviare proprio l'amico di Tigre col compito d'assassinarlo: neanche Naoto è stato mai in grado difatti a suo tempo di battere l'amico.
Daigo è diventato ora uno degli allenatori alla palestra della Tana e Mister X lo ricatta: se non riuscirà ad uccidere Naoto verrà a sua volta giustiziato come traditore. Daimon alla fine accetta di combattere contro Tigre ma inizia a ricordare il tempo in cui si allenavano sempre assieme e quando lo stesso Naoto gli salvò la vita - assumendosene la responsabilità e la colpa - quando, in un momento di sconforto, aveva deciso di scappare. Egli non può proprio dimenticare tutto quel che Naoto ha fatto per lui e stavolta, appena gliene viene offerta occasione, riesce a fuggire dalla base in mezzo alle montagne e far perdere le proprie tracce.
Mister X torna in Giappone meditando un altro piano per eliminare Tigre.