Il 28 ottobre la trasmissione era già stata soprannominata "la piccola ONU del varietà televisivo". In questa puntata grandi artisti della scena internazionale: dal Quartetto Cetra alle gemelle Kessler, da Marcel Amont al corpo di ballo britannico Bluebell Girls.
In questa puntata alcune perle del varietà: le gemelle Kessler, il balletto di e con Don Lurio, le esibizioni del comico Mac Ronay, del Quartetto Cetra e di Mina.
In questa puntata, oltre all'immancabile cast composto dal Quartetto Cetra, Mina e il corpo di ballo, un video racconta alcuni avvenimenti del 1929, che vengono ricordati con le musiche di George Gershwin, "leit motiv" di tutta la puntata.
Sul palco dello "Studio Uno", in questa puntata, esibizione di Jula De Palma, la signora indiscussa del jazz italiano.
Continua il successo di "Studio Uno": straordinario, in particolare, quello riscosso dalle esibizioni coreografiche del Trio Mattison. In questa puntata grandi cantautori italiani come Maria Monti, Emilio Pericolo e Renata Mauro.
Come ricorda il "Radiocorriere" dell'epoca, questa è una puntata dedicata agli "abbinamenti": Mina si esibisce con Don Lurio, i gemelli Blackburn, il trio Mattison e il quartetto Cetra. Nella puntata anche un delizioso omaggio natalizio alla tradizione d'animazione di Walt Disney.
In quest'ultima puntata del 1961 di "Studio Uno", la partecipazione straordinaria dell'esilarante Franca Valeri.
In questa puntata, Adriano Celentano ventiquattrenne canta "Pregherò". Don Lurio, introdotto dai Boys e dalle Bluebell, racconta di esser diventato molto più italiano rispetto alla prima edizione e inizia la sua inusuale coreografia ai grandi magazzini, per poi continuare a ballare in studio con Dany Saval. Rita Pavone si esibisce nella sua celebre e movimentatissima "Twist".
Nella puntata del 29 dicembre 1962 Don Lurio balla nel meraviglioso scenario della scalinata di Trinità dei Monti. Il cabaret Studio Uno è animato dall'esibizione di Giancarlo Cobelli. L'ospite d'onore è Sam Fletcher, che interpreta lo standard jazz Sweet Georgia Brown. I Cetra associati presentano il corto "Gli eroi dei Caraibi". In chiusura, il lungo brillante monologo di Walter Chiari.
Il balletto di apertura di Zizi Jeanmarie e Walter Chiari introduce la performance di Lelio Luttazzi, ospite della "lussuosa vetrina di Studio Uno". Il gruppo dei Tokens interpreta la celeberrima "The lions sleeps tonight", un singolo uscito due anni prima della messa in onda di questa puntata.
Don Lurio va a Via Condotti a comprare una cravatta per migliorare il suo abbigliamento in studio: vestito di tutto punto, balla e canta insieme con Dany Saval. L'ospite d'onore è Odetta, cantante e chitarrista statunitense, interpreta la sua "I've been driving on bald mountain", seguita da Rita Pavone con la sua "Alla mia età". Zizi Jeanmarie intona l'intensità e il romanticismo delle canzoni francesi.
Il primo ospite della puntata è un giovanissimo Gianni Morandi, con la sua "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte". A seguire, Don Lurio che danza sulla terrazza di Castel Sant'Angelo e il jazz di Sonny Rollins, una parodia dei western del Quartetto Cetra e il monologo finale di Walter Chiari sulle automobili.
Lo show comincia con Henry Wright, che canta "Voglio amarti così" e, a seguire, Don Lurio e Dany Saval ballano un tango rivisitato. Cobelli si esibisce in uno sketch comico sul tema degli incidenti stradali. I Cetra associati presentano il cortometraggio "Il castello del vampiro".
Zizi Jeanmarie e Walter Chiari introducono lo show di Emilio Pericoli. Ulmer, ospite d'onore, canta un'allegra canzone francese prima di vestire i panni di un triste pagliaccio. Rita Pavone, invece, canta la sua "Sul cucuzzolo della montagna".
Il cantante Nevil Cameron canta in apertura "Tu, solamente tu". Dopo le consuete esibizioni di Dany Saval, Don Lurio e Giancarlo Cobelli, arriva Renato Rascel ad affiancare Walter Chiari: "Questo bambino è Renato Rascel!"
Apre la serata Johnny Dorelli con la canzone "Fermate il mondo", seguito da un balletto "sul bagnato" di Don Lurio. Come sempre, al varietà di Falqui prendono parte anche Giancarlo Cobelli con i suoi stralunati monologhi, Rita Pavone ed il Quartetto Cetra, oltre ovviamente a Walter Chiari, cui è affidata la chiusura.
Dany Saval, passando per Villa Borghese, ha deciso di acquistare dei souvenir prima di ripartire per la Francia: inizia un piccolo show di marionette, i pupazzi in miniatura di tutti i protagonisti di Studio Uno, dal Quartetto Cetra a Walter Chiari, da Giancarlo Cobelli al suo compagno di ballo Don Lurio. Giancarlo Cobelli si improvvisa illusionista in uno sketch di cabaret.
Lo show inizia con Nini Rosso, trombettista e cantante. L'ospite d'eccezione della puntata è Paul Anka che canta la sua "Every night" e "Piangerò per te".
Il 13 febbraio 1965 ha avuto inizio la terza stagione di Studio Uno, col celebre balletto delle gemelle Kessler "La notte è piccola". Lelio Luttazzi introduce gli ospiti seduti nel pubblico, fra i quali Luciano Salce, i calciatori Angelillo e Manfredini, Edmo Fenoglio, Bice Valori, la compagnia dei Giovani, Pino Donaggio, Don Lurio. La trasmissione inizia con una gara canora fra Mia Martini e Betty Curtis che vede la seconda uscire vittoriosa. Sul Festival di Sanremo appena trascorso interviene Luciano Salce. Paolo Panelli interpreta un divertente monologo in cui veste i panni del nervoso automobilista "Cecconi Bruno, quello che ve sveltisce i riflessi". In seguito, Mina canta un medley di canzoni del Festival per poi presentare Nino Manfredi all'interno della rubrica "L'uomo per me".
La gara di canto della seconda puntata coinvolge Sergio Bruni per i maggiorenni e Bobby Solo per i minorenni. Luciano Salce interviene stavolta dopo i numerosi richiami di Lelio Luttazzi: Salce è infatti impegnato nella lettura di una rivista ed è aggiornato su tutti i gossip recenti. Con Rita Pavone le gemelle Kessler intonano "Viva la pappa col pomodoro" e "La notte è piccola". Milly canta "Non dimenticar le mie parole" e Paolo Panelli recita nei panni del Ragionier Cecconi Bruno, impiegato di concetto. Mina canta "Un anno d'amore" e la rubrica "L'uomo per me" ospita Vittorio Gassman che, da grande istrione, si esibisce in una lunga serie di imitazioni.
La gara di canto viene annullata dalla terza puntata in poi per via della lunghezza eccessiva della trasmissione. In questa puntata, Paolo Panelli è la Signorina Cecconi Bruna, scapola e alla famelica ricerca di un partner. Mina dedica ai giovani una fantastica cover di "She loves you" dei Beatles prima di introdurre il suo uomo della serata: Totò.
Lelio Luttazzi presenta l'ospite Gino Paoli, del solito "buon cattivo umore", che interpreta "Il cielo in una stanza" e "Prima di vederti". Cecconi Bruno, alias Paolo Panelli, in questa puntata è un verace commerciante di generi alimentari di Piazza Vittorio. L'uomo di Mina è Walter Chiari, che ironizza sulle difficoltà degli autori di sostituirlo alla conduzione, che era stata sua nella precedente edizione.
La trasmissione inizia con Milva, che nella precedente puntata era stata bonariamente presa in giro da Walter Chiari sulla sua bocca "che potrebbe ingoiare un televisore". Luciano Salce scherza sull'età e sui malanni ad essa dovuti. Paolo Panelli, con sigaro e cappotto di cammello, è il commendator Cecconi Bruno, produttore cinematografico. Mina canta "I've got you under my skin" e presenta Amedeo Nazzari, "l'uomo per lei" della settimana.
Lelio Luttazzi legge la lettera di una telespettatrice sua ammiratrice, che però gli suggerisce di cambiare abbigliamento, di smettere di cantare, di non fare la spalla ai comici e, in sintesi, di non presentare affatto. Gianni Morandi canta "Non son degno di te" e canta e balla con le gemelle Kessler prima dell'interpretazione di Milly di "Parlami d'amore Mariù". L'addetto al traffico Cecconi Bruno comunica a Luttazzi che la sua auto è parcheggiata male e lo caccia dal palco. Mina ospita un elegantissimo Marcello Mastroianni.
Il travolgente Cab Calloway canta "River deep, mountain high" e "Minnie the Moocher". Paolo Panelli interpreta un nobile toscanaccio, Cecconi Bruno dei Conti Cecconi di Pontassieve. Mina canta l'indimenticabile "E se domani" e Milly balla sulle note di "Change partners". Fatto apposta per Mina, in questa puntata, è Ugo Tognazzi, che esordisce parlando della loro comune patria Cremona e dell'America.
Si apre col cantante "più estivo" di tutti i tempi, Fred Bongusto, con le sue canzoni sul tema del mare. Lelio Luttazzi e Luciano Salce scherzano sull'imitazione di Salce fatta da Tognazzi nella precedente puntata. In questa puntata, Paolo Panelli viene dallo spazio ed interpreta Ceccon Brown, cosmonauta americano. Enrico Maria Salerno è l'uomo di Mina per questa serata e sperava in un colloquio più intimo con la cantante...
Gigliola Cinquetti confessa a Luttazzi che pensava di chiedere a Mina, dato che ne ha tanti, di prestarle un uomo per sé; intona poi un medley delle sue canzoni più famose, come "Quando vedo che tutti si amano" e "Non ho l'età". Mina canta "I didn't know what time it was" ed introduce l'uomo della serata, Peppino De Filippo.
Gli Swingle Singers, gruppo francese specializzato nei brani a cappella, incanta con la sua interpretazione della Fuga in Re minore di Vivaldi, del Largo in Fa Minore e del Solfeggetto di Bach. Da un enorme uovo di Pasqua escono le gemelle Kessler per la loro coreografia. Paolo Panelli è, come sempre, Cecconi Brunetto, giovane attore italiano debuttante in arte. L'uomo di Mina in questa puntata è Adriano Celentano con lo storico duetto fra i due.
Lelio Luttazzi fa cantare a Studio Uno Sergio Endrigo: Endrigo scherza sulla sua serietà in contrasto col brio di Celentano e Mina. L'affascinante e delicato Rossano Brazzi è l'uomo per me di Mina, ma tiene tanto al suo aspetto fisico da evitare contatti troppo calorosi con la cantante: "Se mi stringi la mano troppo forte, la pelle si comprime, poi si dilata e perde la freschezza..."
Per l'ultima puntata, Lelio Luttazzi ha una "donna per sé": Ornella Vanoni, infatti, rapita dal presentatore, gli regala un grosso mazzo di fiori prima di esibirsi. Paolo Panelli e Bice Valori interpretano i coniugi Cecconi, italiani medi. Luciano Salce paral ironicamente di scioperi, di cronaca rosa, di servizio militare. L'uomo di Mina è Vittorio De Sica, che scherza sull'iniziale antipatia nutrita nei confronti della cantante. Manuel De Sica e il suo gruppo musicale cantano "Non penso più a lei".