La vicenda si colloca a distanza di poco tempo dalla fine della guerra: pochi mesi, se non settimane. Su una Megalocity che tenta faticosamente di tornare alla normalità delle cose cade da giorni una pioggia battente e insistente. Il che potrebbe porre la scena nel periodo tra la metà di giugno e la fine di luglio, che in Giappone coincide con la stagione delle piogge.
Dei tre Borgman, Ryo è quello che sembra uscito più provato dalla fine delle ostilità, soprattutto dal punto di vista emotivo e psicologico. Il profondo senso di colpa per la morte di Memory lo attanaglia, infestando i suoi incubi notturni e impedendogli di ritrovare serenità. Le lunghe corse notturne sotto la pioggia in sella a Thunder servono solo ad acuire il suo stato di malinconia e il senso di vuoto.
Chuck e soprattutto Anice cercano di stargli vicino e di aiutarlo. Ma Ryo rifiuta testardamente qualunque tentativo in tal senso da parte dei suoi compagni ed amici. Anzi, tali tentativi hanno solo l'effetto di farlo chiudere ancora più in se stesso e nei suoi sensi di colpa, anche quando è ormai evidente che la degenerazione del suo equilibrio psichico sta seriamente compromettendo le sue funzioni cibernetiche e vitali, cominciando dal suo braccio destro, che non funziona più come dovrebbe.
Mentre la pioggia continua a scendere sulla città, indifferente agli avvenimenti che vi hanno luogo, Ryo, mosso dalla malinconia e dal suo malessere, si reca alla Psysonic School, che è in fase di ricostruzione dopo gli ingenti danni subiti nei giorni dell'ultima battaglia contro gli Yoma. Qui incontra Anice, che tenta di nuovo di avere un confronto con lui e di porgergli il suo aiuto, facendogli presente che è conscia dei problemi che sta avendo il suo braccio e ricordandogli che la responsabilità della morte di Memory non è sua soltanto, ma semmai da condividere tra tutti e tre. Ma per quanto Ryo sembri cominciare a capire i sentimenti della ragazza verso di lui e cosa la spinge, la feri