E' il 27 dicembre 1944. Mentre al Nord si combatte ancora contro i nazifascisti, nella Roma ormai liberata, esce un nuovo settimanale che nel giro di una mattina vende 25.000 copie: L'Uomo Qualunque. Nella testata, una grande vignetta disegnata da Giuseppe Russo, un vecchio caricaturista, raffigura, dietro una "U" in rosso, un uomo sotto un torchio manovrato da mani ignote. Sembra un giornale umoristico ma la nota in quarta di copertina spiega che così non è. Autore di tutti gli articoli di quel primo numero, fondatore e direttore del periodico è un canzonettista, commediografo, sceneggiatore e giornalista abbastanza noto: Guglielmo Giannini. Il nuovo periodico, che nel 1946 diventa il giornale più venduto d'Italia, si pone dalla parte della conservazione e con salaci invettive e insulti volgari, si scaglia contro il sistema partitico nascente, cui contesta di essere al potere e il diritto a condurre l'epurazione.
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Giovanni Sabbatucci | Guest Star |