Archiviata l’avventura londinese, a Shanghai la vita procede nella normalità, con Inaho oziosamente impegnata a pianificare la sua caccia all’O-Parts, e Mosquiton, Honoo e Yuki ridotti loro malgrado a umili schiavetti tuttofare. Nel frattempo, nel porto sull’Huangpu, Rasputin sta edificando una piramide di ferro che dovrà fungere da esca per il Dio Stellare. Una notte, inaspettatamente, Camille si presenta a casa di Inaho. Dopo il litigio iniziale, le due donne si accordano per una strana convivenza: pur di rimanere al fianco di Mosquiton, infatti, Camille si dice disposta a rinunciare – almeno temporaneamente – alle sue pretese di moglie, e si offre anzi di ripagare l’ospitalità occupandosi di tutte le faccende domestiche. La cosa però non regge poiché Camille si dimostra il prototipo della casalinga perfetta: scrupolosa, instancabile, e per di più un autentico asso in cucina. La gelosia di Inaho s’inasprisce, e a farne le spese è il povero Mosquiton, il quale si ritrova conteso tra le due donne e gioiosamente impalettato da entrambe. La situazione precipita quando Camille riesce a impossessarsi delle ceneri del marito, e scappa, inseguita per tutta Shanghai dalla furibonda Inaho.