C’è qualcosa di strano nel modo in cui ricordiamo Megan Fox.Tutti hanno un’immagine precisa: la macchina, il cofano, il corpo lucido.Un’inquadratura. Uno sguardo. Un oggetto. Ma quasi nessuno ricorda cosa diceva.O se parlava, davvero.Come se, nel momento in cui è diventata visibile per tutti… fosse sparita per sé stessa. Per anni è stata ovunque, eppure nessuno la ascoltava.Per anni è stata la donna più desiderata del pianeta, eppure si sentiva invisibile. Questa non è una storia di successo.È una storia di silenzi. Di gabbie dorate. Di un corpo usato come biglietto da visita… e di una mente che gridava sottovoce. Questa è la storia di Megan Fox.E di come, quando ha finalmente provato a raccontarsi, le hanno tolto la voce.