Nella usa il denaro guadagnato per pagare un detective privato affinché rintracci il bambino partorito da lei in carcere. Santi intanto compie una retata all'interno del night club di don Rosario e scopre una bisca clandestina. Guardato con sospetto dai colleghi subito dopo quest'azione, Santi accetta la proposta del procuratore Giulio Donelli di entrare a far parte del pool antimafia da poco costituitosi per scoprire i legami tra le banche del nord Italia e la mafia siciliana. Tonio invece ottiene l'appalto per la costruzione di un ospedale dopo aver ricattato il senatore Galimberti, assiduo frequentatore della casa di appuntamenti gestita da Nella. La cosa fa andare su tutte le furie don Rosario mentre don Calogero ne rimane compiaciuto, ma dice a Tonio di non fare altri passi del genere senza avvertirli. Saverio Sala ed Olga organizzano un ricevimento, in cui è presente tutta la Torino che conta ed anche Ippolito Squisito, il direttore del Banco di Milano che coinvolge Sala in affari poco legali. È presente anche il senatore Galimberti, accompagnato da Tonio, con imbarazzo e fastidio di Olga. Nella ritrova il suo bambino, che è stato adottato da una ricca famiglia di Torino, e progetta la fuga: ruba dalla cassaforte della villa di Desenzano del Garda il prezioso filmino erotico che riguarda il senatore Galimberti e lo nasconde in una cassetta di sicurezza, affidandone la chiave a Melina, che non vede da anni, senza darle spiegazioni; Nella infatti vuole incastrare Tonio con la complicità di Micky, passato alle "dipendenze" di don Rosario, per poi fare rapire il suo bambino dal detective ed espatriare. Ma Nella decide di non consegnare il filmino a Micky e lui la investe con la sua auto, uccidendola. Al suo funerale, Melina ascolta, non vista, un dialogo tra Tonio e Micky sul filmino scomparso e capisce di avere in mano qualcosa di scottante. Le indagini di Santi coinvolgono Saverio Sala, che viene arrestato perché ha accettato i soldi della mafia per rimett