Tonio viene portato in ospedale per via delle ferite da arma da fuoco e si salva mentre la vendetta di don Rosario si abbatte sull'ormai isolato Pippo o' calabrese, che viene picchiato da due picciotti ed impiccato ad un albero in campagna. Melina non ha perso la speranza che Tonio possa diventare un padre per sua figlia appena nata e per questo porta al suo capezzale la piccola Antonia con l'aiuto di Santi. Tonio reagisce malissimo e la scaccia e ora Melina è sola e disprezzata da tutti. Santi litiga violentemente col fratello e si offre di prendersi cura di lei dal momento che l'avvocato Politi, padre del suo amico Cesare, lo ha preso come praticante nel suo studio, ma la ragazza rifiuta. Nella intanto viene violentata dal patrigno alcolista e, dopo la violenza, lo ferisce con un coltello: viene arrestata e al processo viene tradita dalla madre, che conferma la falsa testimonianza del marito stupratore. Nella viene condannata per tentato omicidio e in carcere scopre di essere incinta, cosa che la getta in una profonda depressione, rifiutando ogni contatto anche con Melina. Don Rosario regala un'automobile cabrio a Tonio e, nel bagagliaio, gli fa trovare Nino Vitale legato e, mentre sta per essere ucciso, l'uomo rivela che anche don Rosario era d'accordo nella truffa contro Pasquale Fortebracci e che aveva la sua parte di guadagno. Don Rosario coinvolge Tonio, desideroso di vendetta contro di lui, nelle sue attività affidandogli la gestione di un night club. Una sera lì arriva anche Olga, il cui rapporto con Edoardo è al capolinea perché il promesso matrimonio sembra non voler arrivare mai. Tonio le fa capire che è ancora interessato a lei, ma Olga lo rifiuta. Santi sposa Melina e si laurea, mentre Ersilia fugge dalla clinica e muore, investita da un camion mentre attraversava la strada.