Pochi anni dopo la primavera di Praga, un evento delittuoso scuote con grande eco la capitale cecoslovacca. Al centro, nessun motivo politico: solo una ragazza di 22 anni, dalla mentalità instabile, vittima di un contesto sociale e familiare che sente da sempre nemico. È il 10 luglio 1973 quando Olga Hepnarová viene arrestata. Due anni dopo, sarà l’ultima donna condannata a morte in Cecoslovacchia.