Il generale romano più famoso che pose fine a 500 anni di Repubblica. Dalla campagna in Gallia, dove Cesare si trova a fronteggiare una possibile disfatta, alla vittoria ottenuta grazie a una vera genialità strategica. Fino alla decisione di marciare su Roma contro il vecchio alleato Pompeo e conquistare il potere per se stesso.
È il 44 a.C. quando Giulio Cesare muore assassinato. Già dal suo funerale si comprende che la Repubblica vive i suoi ultimi istanti. Saranno anni di scontri sanguinosi in campo aperto e di vendette feroci come la celebre battaglia di Filippi. Bruto e Cassio, due dei principali cospiratori e assassini di Cesare, saranno sconfitti.
La resa dei conti tra i due generali vittoriosi, Marco Antonio e Ottaviano. Si affrontano in una guerra sanguinosa che si conclude con la battaglia di Azio. Sarà Ottaviano ad avere la meglio e diventerà il primo Imperatore di Roma, con il nome di Augusto. La storia d'amore tra Antonio e Cleopatra e la loro alleanza politica finirà con il suicidio di entrambi.
Un'altra grande crisi dell'epoca repubblicana. La temeraria ribellione dei gladiatori e degli schiavi capitanati da Spartaco che riuscì a tenere in scacco le invincibili legioni romane. La sconfitta e la terribile punizione dei ribelli, 6000 dei quali vennero crocifissi lungo la via Appia tra Roma e Capua