La società medievale frammentata e violenta è dominata dalla figura del cavaliere, un uomo d’arme professionista che dedica gran parte del suo tempo all’addestramento militare e all’attività bellica. Accanto a questa figura, simbolo di forza virile, coraggio e lealtà, se ne sviluppa un’altra, parallela e speculare: quella della donna sublime, nobile ed eterea, quasi irraggiungibile, oggetto di venerazione terrena.