Titti non riesce a darsi pace per l’amore che prova per quello che in realtà è suo fratello, e cerca serenità tra la braccia di Ernesto, al quale propone di fidanzarsi.
In casa Ferrucci si festeggia il fidanzamento di Titti ed Ernesto, e il rilascio di Furio: grazie all’intervento di Andrea infatti tutte le accuse vengono ritirate e Furio può così abbracciare i suoi cari. Ma all’uscita dal carcere un’amara sorpresa lo aspetta: la sua officina è diventata un coiffeur, inaugurato proprio quel giorno. E per Furio si apre una nuova carriera: quella di tassista.
Anna scopre che la donna che aveva fatto radiare Mollica altri non è che l’attrice del film su cui lavorava Elena. Anna convince con una scusa la sorella a farla assumere come assistente sul set di Marcocci.
Di ritorno in Italia, Rocco viene arrestato per tentativo di sabotaggio ai danni del cantiere di Sartori. Ma quella all’acquedotto felice non è l’unica bomba ad esplodere: un documento del ministero della difesa attesta che Rocco non è figlio di Luciano.