Da diversi anni, la destra religiosa statunitense gioca un ruolo fondamentale nella elezione dei presidenti USA, e da diversi anni i discorsi inaugurali dei presidenti americani sono carichi di segni e significati religiosi. Anche Donald Trump non è stato da meno. Lo racconta il professor Alberto Melloni con Michela Ponzani a 'Il Tempo e la Storia'. Vicino agli ambienti pentecostali, Trump è un rappresentante di quella destra religiosa e oltranzista che sta cambiando la fisionomia del protestantesimo statunitense. Dio non è solo protettore dell’America, ma diviene il “garante” di un nuovo atteggiamento riassunto dallo slogan “America first”. Nel suo discorso di insediamento, Trump ha spiegato che l’eccezionalismo americano, un tempo usato per giustificare il dovere degli USA di difendere le libertà nel mondo, oggi viene usato per difendersi dal mondo delle libertà.