La prima puntata è un racconto, suddiviso in tre parti, per capire cosa succede quando cadono i dittatori, quando finisce una guerra, quando nascono nuovi equilibri. Nel primo documentario, La caduta degli Dei, si cercherà di rispondere a una domanda che poche volte si è fatta: Cosa è successo agli ottanta milioni di tedeschi alla fine della guerra? Sono tutti, indistintamente, colpevoli della follia nazista? Anche i vecchi, anche le migliaia di bambini orfani senza nome, anche le milioni di donne violentate come “prede di guerra”? Poi si seguirà un fantasma che ha vagato per l’Italia per 12 lunghi anni dopo la fine della guerra, agitando gli animi ancora non sopiti degli italiani: è Il fantasma di Mussolini. Si seguiranno le spoglie mortali di un uomo osannato, adorato, temuto per oltre un ventennio. E dopo vilipeso, seppellito e poi disseppellito più volte, nascosto e ritrovato, fino alla definitiva sepoltura a Predappio, nel 1957. Infine il terzo pezzo della serata: Il blocco di Berlino. La guerra è appena finita e subito ne è cominciata un’altra. Si confrontano gli amici di ieri, i nemici di oggi. Divisi da una lunga “cortina di ferro” che parte da Stettino sul Baltico e arriva a Trieste sull’Adriatico. Due blocchi, due sistemi di vita, due visioni del mondo. Con in mezzo Berlino.