Siamo sempre nel Tribunale di Busto Arsizio presieduto dalla Dott.ssa Renata Peragallo, e continua il racconto del rapporto tra Eva Sacconago, quindici anni, e suor Mariangela Faré, trentotto. Dopo che i genitori di Eva, leggendo i diari della figlia avevano scoperto questa relazione malata, la suora era stata allontanata dall'oratorio di Sant'Edoardo e inviata in un convento di Catania con la scusa che doveva terminare gli studi di teologia. Suor Faré ritornerà al nord quando ormai Eva è maggiorenne, e la relazione riprende regolarmente. Anche se l'accusa riconosce che Eva era maggiorenne, ritiene che si possa e si debba parlare di violenza sessuale continuata, in quanto la ragazza era in condizione di inferiorità psichica. Ma c'è di più. Perché ad un certo punto Eva sembra subire con fastidio la presenza e le incursioni di suor Faré nella sua vita, incursioni che diventano sempre più insistenti e soffocanti. E' da questo momento che nascono le ulteriori incriminazioni di violenza e molestie sessuali, violenza privata e stalking. Eva, anche dopo il rientro della suora, aveva continuato a frequentare l'oratorio di Sant'Edoardo, dove aveva costruito un gruppo che occupava totalmente la sua vita, e aveva incontrato don Alessandro Bonura che era diventato un valido sostegno per la sua anima. Ma tutto questo aveva fatto sempre di più ingelosire, infuriare e incattivire suor Mariangela Faré.