Accompagnati dal Kaliburan, la tempesta di sabbia nel deserto, arriviamo a Bukara, la capitale dell’omonimo Kanato che tanta storia ebbe nel “Grande gioco” tra l’impero dello Zar di Russia e l’Inghilterra con la Compagnia delle Indie. Davanti all’Ark, la cittadella fortificata, il colonnello Charles Stoddard e il capitano Arthur Conolly, ritenuti spie inglesi, furono decapitati dopo essersi scavati la fossa con le proprie mani. Eccola oggi, Bukhara, con il suo altissimo Minareto che ha superato anche la furia di Gengis Khan, stupefatto da tanta bellezza. Al canto del Muezzin, visitiamo la città, tra moschee, complesso del Registan, scuola Coranica. Ma è Samarcanda, la più nota città del centro Asia sulla Via della Seta. Prima distrutta da Gengis Khan, ritrovò l’antico splendore con Tamerlano, che la trasformò in capitale del regno ed espressione dell’arte timuride. Iniziamo la sua visita proprio dal mausoleo del suo benefattore. Il viaggio entra nel vivo. Durante la notte del nostro i