Phnom Penh, la capitale cambogiana in notevole sviluppo, ospita una popolazione giovane e desiderosa di uscire dal ricordo del tremendo passato di angherie, torture e morte. Nel museo del genocidio, la Prigione S21, migliaia di fotografie, documenti, reperti e alcuni sopravvissuti raccontano un pezzo di storia tremenda. Un veloce salto di frontiera ed entriamo nell'ultimo Stato della stagione televisiva di Overland: il Myanmar. Yangon, capitale fino al 2005, è tutt'oggi la più grande città del Paese con quasi 5 milioni di abitanti. La popolazione vive un momento di euforia con la vittoria alle elezioni politiche di Aung San Suu Kyi, figlia del grande leader politico Aung San e Premio Nobel per la Pace nel 1991. Ma è soprattutto nella simbologia religiosa buddhista che la popolazione trae forza per reagire. Dalla Pagoda Shwedagon al Buddha sdraiato di Yangon, dal Golden Rock alle grotte nella zona di Pa-An, tutto richiama il senso religioso della popolazione. Scopriamo anche un Myanmar cristiano nel sud-est. L'autostrada in costruzione lunga 600 chilometri e la capitale Naypyidaw, una città nuovissima nata dal nulla, sono solo due esempi di come la giunta militare abbia gestito in modo assurdo i più svariati aspetti della Nazione durante il periodo al potere.