È il 1849 e la Lombardia è sotto il dominio Austriaco. Un messo imperiale sotto mentite spoglie, Andrea Caleffi, indaga sul passato di una donna legata ai dissidenti: Violetta Valery. L’uomo, fingendosi l’avvocato della sorella di Violetta, interroga le persone che hanno frequentato la donna negli ultimi anni della sua vita. La prima a essere interpellata è Prudenzia, amica e proprietaria del negozio di abiti dove Violetta conobbe Alfredo, l’uomo la cui vita sembra legata a doppio filo a quella della donna.
Dopo aver letto la sua lettera, Violetta è corsa da Alfredo per fermarlo e convincerlo delle sue buone intenzioni: da quando c’è lui la sua vita da donna “traviata” è radicalmente cambiata, e i soldi che chiede ai suoi amici serviranno solo per permettere a entrambi di trasferirsi al mare. Così, Alfredo segue Violetta in Liguria. E qui i due amanti cominciano una vita insieme. Mentre Alfredo, per mantenere l’elevato tenore di vita di Violetta, si trova costretto a far fruttare il suo patrimonio al gioco, il Duca di Sagrado si reca da Violetta provando a convincerla che tornare a Milano è per lei la cosa più saggia.