In condizioni quasi disperate Trenck medita instancabile la fuga, che tenta senza successo. Soltanto dopo i disordini della guerra dei Sette Anni il barone viene liberato. A Vienna riesce ad arrivare a un compromesso: rinuncia all'eredità, ma riceve una rendita regolare. Un suo memoriale, lo costringe ancora ad abbandonare la città e a andare incontro alla ghigliottina.