Di ritorno dall'isola dei corvi, Sasuke trova il villaggio deserto. Perplesso, non sapendo che fare riprende il cammino, ma poi torna indietro e trova dei paesani che gli spiegano che, a causa delle tasse esose che il loro signore chiedeva loro, avevano abbandonato il villaggio e si erano rifugiati in un posto segreto, che conoscevano solo loro. Kyo, una bambina con cui Sasuke aveva fatto amicizia, gli racconta che il signore aveva anche preso alcuni ostaggi, e che minacciava di ucciderli se non avessero pagato. Sasuke, allora, si offre di andare al castello per vedere come stanno le cose. Una volta là, scopre dove gli ostaggi vengono tenuti prigionieri e poi, pensando di fare una buona cosa, rapisce la figlia del castellano, in modo da offrire anche ai paesani un ostaggio. Ma questo suo gesto suscita l'ira del castellano, che fa uccidere tre ostaggi. I villagiani, infuriati, picchiano Sasuke e lo rinchiudono. Solo Kyo si cura di lui, di nascosto, e a lei Sasuke dà istruzioni su come comportarsi per frenare i tentativi del castellano di riprendersi la figlia.
Ma al castello si presenta un ninja, Shikamne, che si offre di recuperare la bambina per cento monete d'oro. Shikamne manda al villaggio dei soldati travestiti da contadini, ingannando così i paesani che li fanno entrare. Approfittando della confusione, il ninja riesce a liberare la principessa. Sasuke, liberato, decide di sfruttare il trucco del rovescio per liberare a sua volta gli ostaggi e pareggiare i conti: elimina i soldati travestiti da contadini, e manda i veri contadini al castello. Una volta dentro, il gruppo libera gli ostaggi e riesce a tornare al villaggio indenne. Ma Shikamne ha provveduto a bruciare tutto, così al loro ritorno del villaggio non è rimasta che cenere.