Sasuke cura gli occhi di suo padre, aspettando che gli torni la vista. Per ironia della sorte, Ozaru riceve la visita di un suo amico di nome Eimaibuki, anch'egli cieco.
A Edo, intanto, i ninja di Negoro bramano di prendere il posto dei ninja di Iga come braccio destro di Tokugawa. Tajima di Yaju, allora, ne approfitta e propone loro di esaudire la loro richiesta solo se gli avessero portato la testa di Ozaru.
Ma c'è un altro ninja che, nascostamente, ascolta questa conversazione: il suo nome è Saizo Kogenta, che parte anch'egli per raggiungere Ozaru. Riesce a presentarsi da lui prima dei ninja di Negoro, e lo sfida. Ma Ozaru si rifiuta di combattere. Kogenta lo stuzzica più volte, ma Ozaru è irremovibile. Allora, ugualmente soddisfatto, Kogenta libera una colomba, simbolo che avrebbe diffuso negli ambienti la notizia della sconfitta di Ozaru, il più forte tra i sarutobi. Sasuke e i cuginetti (che li avevano raggiunti per aiutare Ozaru) tentano di fermarlo, ma Kogenta li ferma col trucco della nebbia, facendoli letteralmente "scomparire".