La prima puntata della nuova serie di “Amore criminale” è dedicata alla tragica vicenda di Vienna Pisacreta, un’operaia 31enne di Serino, in provincia di Avellino. Vienna scompare misteriosamente dalla sua casa il 10 luglio 2000. Si attivano subito i soccorsi. Persino i boschi, le gole e i crepacci del vicino monte Terminio vengono setacciati alla ricerca di una traccia. Le ricerche dureranno tre lunghi mesi. E si concluderanno con una macabra scoperta: un teschio e alcune ossa umane ritrovati sul Terminio, che le analisi attribuiscono proprio a Vienna. Nel frattempo le indagini individuano il responsabile: si tratta di Antonio Pesce, 37 anni, poliziotto, il marito di Vienna.
La seconda puntata di “Amore criminale” è dedicata all’omicidio di una giovane donna, rimasto senza un responsabile per ben 11 anni. Il suo corpo viene ritrovato nel bagno di casa. Il marito, tra i primi a soccorrerla, sostiene che si è trattato di un incidente domestico: la moglie - che aveva un braccio e una gamba ingessati - è caduta mentre tentava di lavarsi. L’autopsia, però, evidenzia che le ferite sono troppo gravi per trattarsi di una semplice caduta. Ma le indagini non riescono a formulare un’accusa precisa. E il caso viene archiviato. La sua famiglia, però, non si arrende…
a storia che viene raccontata sabato 18 aprile ricostruisce la morte di una nuora uccisa brutalmente dal suocero. Alla base del conflitto una casa, affidata dai giudici alla donna dopo la separazione dal marito. Camila Raznovich ci guida nelle maglie rotte di questa dinamica patologica attraverso un racconto d’indagine attento e amotivo.
a storia di una donna innamorata di un uomo dalla doppia vita che, a pochi giorni dalla nascita del loro figlio, la uccide.
Questa puntata è dedicata alla testimonianza di Danila, 48 anni, sopravvissuta a una storia d`amore fatta di continue aggressioni e violenze. Il suo compagno è ossessionato dalla gelosia per lei al punto che, quando viene lasciato, decide di ucciderla durante una notte di torture fisiche e psicologiche. La donna, sopravvissuta per miracolo, trova la forza di denunciare il suo ex.
Questa settimana viene raccontata la storia di Pamela, una giovane ragazza , che arriva al matrimonio dopo un lungo fidanzamento con il suo primo amore, cresciuto come lei in un quartiere popolare di Roma. La netta differenza di carattere tra i due fara' scattare, presto, una forte conflittualità che li porterà alla decisione di separarsi. Ma, come spesso accade, lui non riesce a vivere senza di lei. Per questo, nel tentativo di ricucire il rapporto, le chiede di rivedersi ma sara' durante questo ultimo incontro che scoppierà una tragica lite nella quale quale Pamela perderà la vita, accoltellata da suo marito. Come sempre, la trasmissione da voce ai familiari, agli amici, ai colleghi di lavoro e ai legali dei due giovani. Attraverso il loro racconto e le ricostruzioni affidate alla docufiction viene ripercorsa la vita dei due protagonisti, dal primo incontro al drammatico epilogo finale.
Questa settimana viene raccontata la storia di una ragazza di soli 19 anni uccisa dal suo ex fidanzato. Alle spalle una storia d’amore adolescenziale durata 4 anni e cominciata con un classico colpo di fulmine. Ma ombre e difficoltà non si faranno attendere troppo in questo rapporto : l’innamoramento passionale della ragazza la porterà a subire continui abbandoni, tradimenti e a attuare perdono e giustificazioni nei confronti del suo partner. Un, giorno, però, cresciuta e maturata, riuscirà a dire basta a questo stillicidio, ignara che dopo nove mesi questa scelta le farà perdere la vita. Come sempre, la trasmissione da voce ai familiari, agli amici e ai legali dei due giovani protagonisti. Attraverso le loro testimonianze dirette e le ricostruzioni affidate alla docufiction sarà ripercorsa la delicata vicenda, dal primo incontro al drammatico epilogo finale.
Questa settimana viene raccontata la storia di una cinquantenne con alle spalle una lunga storia di emigrazione in Germania e un matrimonio durato trent’anni, fatto di violenza, gelosia e rabbia da parte del marito. Quando la coppia deciderà di tornare a vivere in Italia, il patologico equilibrio, costruito a salvaguardia del benessere dei figli, si romperà per sempre. E sarà la scomparsa improvvisa di lei a spalancare le porte su un delitto efferato che, peraltro, non porterà mai al ritrovamento del corpo della povera donna. Anche questa volta, la trasmissione da voce ai familiari, agli amici e ai legali dei due protagonisti. Attraverso le loro testimonianze dirette e le ricostruzioni affidate alla docufiction viene ripercorsa la drammatica storia d’amore, dal primo incontro all’epilogo finale.
Questa settimana viene raccontata la storia di Maria, una ventenne assassinata dal suo primo grande amore.è la storia di due adolescenti come tanti: crescere insieme, pensare l’altro come l’oggetto d’amore definitivo finchè i sentimenti cambiano e uno dei due rompe l’incantesimo.Così ha fatto Maria mai pensando che avrebbe pagato con la vita questa scelta. Dopo tanti anni dalla fine della storia il suo ex fidanzato, come un fantasma, ripiomba nella sua vita e la uccide. Come è possibile non riuscire a elaborare il lutto di una storia d’amore finita da tempo? Quali meccanismi patologici spingono a uccidere piuttosto che accettare la perdita del partner? Come sempre la trasmissione da voce ai familiari, agli amici e ai legali dei due giovani protagonisti. Attraverso le loro testimonianze dirette e le ricostruzioni affidate alla docufiction è ripercorsa la drammatica vicenda, dal primo incontro all’epilogo finale.
Il primo episodio è dedicato a due storie: la prima è quella tragica di Marianna, una ragazza della provincia di Catania uccisa a coltellate in un agguato mentre stava tornando a casa. Ad aggredirla è il suo ex marito: non poteva tollerare che Marianna, dopo aver sopportato per anni privazioni e percosse– e soprattutto dopo la terribile scoperta della tossicodipendenza di lui - avesse finalmente deciso di lasciarlo. La seconda è quella “a lieto fine” di Annalisa, una 28enne di Macerata che si è salvata da un brutale pestaggio da parte di suo marito grazie all’intervento della sua bambina. Alla fine dei due filmati è la psicologa e psicoterapeuta Gianna Schelotto, insieme alla conduttrice Camila Raznovich, a guidare gli spettatori attraverso le motivazioni oscure che hanno armato la mano di questi due uomini, e che hanno portato invece le due ragazze protagoniste delle storie a difendere fino alle estreme conseguenze il loro rapporto d’amore. Ogni puntata ricostruisce, attraverso una docufiction, la vita della vittima: dall’inizio della storia d’amore fino al tragico epilogo. Il linguaggio usato è un linguaggio misto che si avvale di fiction, materiale documentaristico, repertorio e testimonianze dirette.
La seconda puntata della nuova serie di “Amore criminale” è dedicata a due storie: la prima è quella di Francesco, un uomo che per tre anni è stato vittima di stalking da parte della sua ex compagna. Un comportamento che ha messo a rischio la sua serenità, il suo lavoro e i suoi affetti. La donna è stata arrestata nel 2009 in seguito all’entrata in vigore della legge che condanna gli “atti persecutori”. Il secondo filmato è dedicato alla vicenda di Lorena, la ragazza 14enne uccisa nel 2008 a Niscemi (CL) da tre ragazzi minorenni. Lorena è poco più di una bambina quando conosce un ragazzino del suo paese e se ne innamora. Quella che vive è la prima cotta, e la confida alle pagine del suo diario. Lorena però viene presto trascinata in un rapporto più grande della sua età, dal suo primo “amore”, e da altri due suoi amici. Lorena lo accetta, nella disperata speranza di essere amata. Verrà uccisa con rara ferocia: seviziata, strangolata e il suo corpo gettato in un pozzo. Lorena è diventata il simbolo delle donne morte per mano della violenza maschile. Alla fine dei due filmati, come sempre, la psicologa e psicoterapeuta Gianna Schelotto, insieme alla conduttrice Camila Raznovich, ci aiutano a comprendere chi sono i protagonisti di queste due storie e quali motivazioni hanno guidato questi gesti di “amore criminale”.
La terza puntata di “Amore criminale” è dedicata ad una storia d’amore, di amicizia maschile e di morte che si consuma in provincia di La Spezia. E’ la storia di Maurizio, che rimane ucciso in quello che sembra un incidente di caccia, ma che si rivelerà un omicidio compiuto dal suo migliore amico, da tempo innamorato di sua moglie. Per il delitto sara’ condannata la donna: sapendo che l’amico era da tempo innamorato di lei, e volendo liberarsi del marito che la maltrattava, lo aveva istigato a compiere l’omicidio. Alla fine del filmato la psicologa e psicoterapeuta Gianna Schelotto, insieme alla conduttrice Camila Raznovich, ci aiuterà a indagare sulle zone d’ombra che questa storia ci propone: da dove viene la necessità di tradire quelli che ci sono più vicini? Può l’amore coniugale, come in questo caso, trasformarsi in odio? E invece può l’amore per una donna essere più forte dell’amicizia di tutta una vita?
La puntata di questa sera racconterà le storie di due giovani donne, entrambe vittime della violenza maschile. La prima è quella di Isabelle, una ragazza belga uccisa in Sardegna da suo marito, un operaio molto più grande di lei. Un incontro tra due vite lontanissime che finirà in tragedia: dopo la separazione, infatti, l’uomo disperato ucciderà sua moglie a fucilate. La seconda storia è quella di Francesca, una 22enne della provincia di Frosinone che, dopo aver deciso di lasciare il suo fidanzato, ha subito una doppia violenza: lui l’ha stuprata e poi, pochi giorni dopo, le ha teso un agguato e l’ha accoltellata. Francesca è sopravvissuta all’aggressione e ci racconterà la sua storia. Alla fine dei due filmati la psicologa Gianna Schelotto, insieme alla conduttrice Camila Raznovich, ci aiuteranno a rispondere ad alcuni interrogativi che sono al centro di questa puntata: cosa ci porta a legarci, talvolta, a persone così diverse da noi? Cosa si cerca di ottenere? Perché a volte un rapporto di coppia diventa claustrofobico ed esclusivo? Che rischi si corrono? E cosa porta un uomo a voler umiliare e distruggere la donna che ama?
A conclusione della quarta stagione di “Amore criminale” verrà riproposta la vicenda di Luca Delfino, il ragazzo genovese condannato a 16 anni e 8 mesi per l’omicidio della sua ex fidanzata Antonella Multari, avvenuto a Sanremo l’11 agosto 2007 e tuttora indagato per l’omicidio di un’altra ex fidanzata, Luciana Biggi, avvenuto a Genova un anno prima. A discutere in studio questo caso insieme a Camila Raznovich ci saranno lo psichiatra Roberto Tatarelli e il magistrato Ferdinando Imposimato. Con loro discuteremo alcuni punti chiave di questa storia: come è stato possibile che un uomo pesantemente sospettato di un primo omicidio sia rimasto libero, tanto da poterne compiere un altro? Cos’è l’incapacità di intendere e di volere, e può un assassino essere non punibile? E come è possibile che sia più sopportabile il pensiero di uccidere, che quello di essere abbandonato?