Sembra la sigla di un sommergibile tedesco della II^ guerra mondiale invece è il simbolo di un isotopo di uranio a bassa radioattività. Dell'uranio impoverito si è parlato dalla fine del ‘99 fino all'estate 2001, poi basta. L'Osservatorio sulla Salute dei Militari ha nel frattempo continuato a raccogliere dati su casi di malattia tra i reduci delle missioni di pace in Kosovo e Bosnia. È una storia di polveri e inquinamento da guerra. Mentre ancora si discute sulle cause dei tumori che colpiscono i reduci la lista dei malati si allunga, ma non fa più notizia. Paolini per Report racconta la storia di un ragazzo che voleva fare il soldato e ha lavorato nella polvere dei siti bombardati nei Balcani e per questo oggi combatte per sopravvivere. L'U 238 continua a colpire in ogni nuovo scenario di guerra, invisibile anche se ormai ben conosciuto.