L’arrivo di Ronaldo a Milano, sponda nerazzurra, è un evento che cambia per sempre la storia del club. Come una gustosa cotoletta, il Fenomeno sazia, per la prima volta, l’appetito di trofei di Massimo Moratti. Hanno partecipato alla puntata Luca Ravenna e Giovanni Moratti
Per la Samp una vittoria sembra sempre precedere la sconfitta, come la Coppa dei Campioni persa dopo lo scudetto o la retrocessione dopo il ritorno in Champions. Il gusto amaro del Camatti che scende in gola dopo un piatto di pesto con patate e fagiolini. Hanno partecipato alla puntata Emiliano Viviano, Massimo Battara (Allenatore portieri Nazionale Italiana), Juanito e Filippo Garrone.
La fine degli anni ‘80 ha rappresentato per il popolo laziale un momento storico tanto drammatico quanto irripetibile: Giuliano Fiorini non manca all’appuntamento con la storia e salva la Lazio mentre la Curva Nord si trasforma, aggiungendo la sostanza dell’uovo mischiato al pecorino, l’irriverenza del pepe e la rumorosità del guanciale croccante al suo ricco menù. Hanno partecipato alla puntata Tuttifenomeni, Fabiana Fiorini, Enrico D’Angeli.
a stagione 2002-2003 inizia con un grave problema nella cucina di Carlo Ancelotti: uno dei suoi ingredienti più pregiati, Andriy Shevchenko, è infortunato. Dall’intuito dell’allenatore però nasce il modulo ad albero di Natale che farà vincere al Milan la Champions League, dopo un infuocato derby europeo. Hanno partecipato alla puntata Rkomi e Pietro Paolo Virdis. Si ringraziano per i contributi audio: Premium calcio, Radio Rai, Milan Channel.
Il Bologna di Carletto Mazzone e Beppe Signori inizia la stagione 98-99 con la vittoria dell’ Intertoto e arriverà fino alla semifinale di Coppa UEFA: l’entusiasmo è alle stelle e la città ribolle come una pentola di ragù. Hanno partecipato alla puntata Uomo/Memoryman e RockWok.
Chi tifa Toro nasce sapendo che la sua squadra sarà sempre “contro”, contro il potere costituito, contro la sorte, una squadra dal destino intenso, per cuori e stomaci forti, come la Come la bagna cauda mistico piatto della tradizione che richiede un uso kamikaze dell’aglio. Hanno partecipato alla puntata: Davide dileo aka Boosta (Subsonica) e Giorgio Parretti (prep. atletico Torino stagione '92)
Napoli mille sapori, mille piatti, mille gusti da far perdere la testa, come i campioni che ne hanno indossato la maglia. Ma se si può tranquillamente impazzire davanti all'iconicità di una margherita fumante, cosa dire davanti alla maglia azzurra numero dieci? Hanno partecipato alla puntata: Nu Genea e Francesco Lettieri.
Il finale di Millennio regala a Venezia, città dalla storia millenaria, gioie sportive irripetibili. La via della Seta non collega più con la Cina ma con El Chino, un sinistro tra i più famosi del nostro calcio che proprio nella serenissima, tra bacari affollati, baccalà mantecato e n’ombre de vin, ha espresso il suo genio calcistico forse nel migliore dei modi. Hanno partecipato alla puntata: Diego Moscosoni / Fly Nowhwere (former Venezia FC creative director), Franco Favaretto (Baccalàdivino), Daniele Reale (Marciano Pub), Paolo Poggi (ex-Venezia e Dir.Sportivo)
Sulle Rive dell’Arno, nella culla del Rinascimento, in una calda estate di inizio anni ’90, tra una fresca pappa al pomodoro e un bicchiere di rosso, una notizia esalta i tifosi della Fiorentina: da Buenos Aires arriverà Omar Gabriel Batistuta direttamente dal Boca Juniors. Inizierà così una storia d’amore che cambierà per sempre la storia della Fiorentina e della città. Hanno partecipato alla puntata Marco Poggiali e Damiano Afrifa.
Alla metà degli anni Duemila su Lecce si ferma lo sguardo del dio del calcio regalando due stagioni di Serie A preziose come le architetture barocche della città. Due stagioni al cardiopalma in cui si alternano in panchina Delio Rossi e Zdeněk Zeman, allenatori che regalano ai tifosi salentini scorpacciate di gol. Hanno partecipato alla puntata Floriano Pellegrino (Bros/Roots), Populous e Jolly Mare.
Tra il 2000 e il 2001 a Roma accade una cosa più unica che rara: entrambe le squadre della città vincono lo scudetto. A scucirlo dal petto dei biancocelesti sarà un armata confezionata dal presidente Sensi e capitanata da Francesco Totti. Tra amatriciane e quinto quarto la Roma riesce in un’epica impresa di inizio millennio. Credits: Hanno partecipato alla puntata: Gian Marco Ciampa, Tommy Toxxic (Wing Clan) e Daniele Tinti
Alla metà degli anni Novanta a Salerno torna la Serie A, dopo 50 anni dall’ultima volta. Nella cavalcata per uscire dai meandri della Serie B, i granata si affidano al prelibato 433 di Delio Rossi, a un gustoso Marco Di Vaio e al supporto incessante di una delle tifoserie più succulente e calde del Belpaese. Hanno partecipato alla puntata: Isidoro Menduto (Pescheria)
Sul finire degli anni 80 il Parma dell’indimenticabile presidente Ceresini inizia la sua cavalcata ai vertici del calcio Europeo. Con la cessione alla famiglia Tanzi la squadra balza agli onori della cronaca mondiale, proprio come uno dei tanti prodotti DOP della food valley emiliana, raggiungendo successi continentali e vivendo momenti irripetibili. Hanno partecipato alla puntata: Alessandro Melli
A Boccadasse, borgo marinaro di Genova, da 60 anni una bandiera campeggia fiera incastonata su uno scoglio in mezzo al mare. Un grifone dorato, due colori: il rosso e il blu. I colori e il simbolo del club più antico d’Italia, il Genoa Football Club, che a cavallo tra gli anni 80 e 90 toccó l’apice della sua storia calcistica moderna, arrivando ad espugnare anche Anfield Road.
Bergamo, talmente vicina a Milano che c’è chi dice che nelle giornate più terse si vede la Madonnina del Duomo, ma che ripone tutta la sua incrollabile fede calcistica nella maglia dell’Atalanta. Fede incrollabile come le mura veneziane che facevano della città un inespugnabile bastione da cui ambire all’Europa. La stessa Europa in cui La Regina delle Provinciali, si è più volte tuffata in missioni calcistiche quasi impossibili.
La storia di una delle famiglie d’industriali più importanti nel percorso storico ed economico dell’Italia, la famiglia Agnelli, da 100 anni è legata alla storia sportiva della società più amata (e odiata) del Paese. Un primato nel calcio italiano fatto di tante gioie e qualche delusione, un menù ricco di piatti stellari che ha portato la Juventus sul tetto d’Europa in una notte romana di metà anni 90.