I Santovito sono una famiglia come tante: mamma Lavinia avvocato di successo, papà Matteo poliziotto, i figli Camilla e Roberto. A travolgere le loro vite arriva un venerdì sera, quando Camilla esce e non rientra all'orario previsto. I genitori incominciano subito a cercarla: Lavinia trova tracce della figlia che conducono ad un mondo che non riconosce, mentre Matteo guida i colleghi poliziotti in una ricerca capillare in città. Le ricerche conducono a Kevin, un giovane nigeriano che sembra avere un legame particolare con Camilla.
I genitori di Camilla procedono nelle indagini su binari opposti. Lavinia prende una strada più emozionale, cercando di comprendere il rapporto tra sua figlia e Kevin, avvicinandosi al mondo del ragazzo senza pregiudizi, anche a costo di tradire la fiducia del marito. Matteo si è fissato su Kevin, non crede alla favola di Romeo e Giulietta e cerca il modo di incastrare il ragazzo. Quando Lavinia intuisce che qualcosa davvero non torna, prende una decisione inaspettata e sconvolgente.
Lavinia non si fida più delle modalità di indagine della polizia e decide di trovare da sola il vero colpevole della morte di Camilla; si impegna quindi per scagionare Kevin, entrando in conflitto con lo studio legale per il quale lavora, ma soprattutto con il marito Matteo. Le sue ricerche mettono in luce delle incoerenze di comportamento di diverse persone che frequentavano la figlia, come l'amica Valentina o l'ex fidanzato… Tutti sembrano avere qualcosa da nascondere. Anche Matteo prosegue le sue indagini, che si focalizzano su un giro di prostituzione.
La famiglia Santovito si sta spezzando: Lavinia e Matteo sono sempre più lontani l'una dall'altro, mentre Roberto ruba la pistola d'ordinanza del padre per farsi giustizia da solo. Lavinia intanto deve accettare quella che appare una inesorabile realtà: Kevin è colpevole, tutte le prove sono contro di lui. È davvero così? O esiste una verità alternativa? E se proprio Matteo mettesse in dubbio le proprie certezze?