Nonostante abbia trionfato ai campionati asiatici Tigre ritorna in patria depresso e demoralizzato in quanto quella che credeva essere la propria invincibile mossa vincente è stata così velocemente resa inoffensiva. Mr Arashi fa celebrare la vittoria di Tigre all'interno d'un grande albergo e vengono invitati anche i bambini dell'orfanotrofio. Daigo travestito da cameriere può finalmente incontrare l'amico e congratularsi con lui: felici, i due si danno reciprocamente forza e coraggio.
Ma durante il suo primo incontro dopo il ritorno in Giappone, le ripetute scorrettezze dell'avversario riescono a far infuriare Tigre che risponde anch'egli infrangendo le regole di gioco. Dopo il combattimento, rintanatosi negli spogliatoi, Naoto è molto preoccupato dal fatto d'esser stato così facilmente accecato dall'ira; si è comportato esattamente come quando aveva il nomignolo di "Diavolo giallo".
Baba, suo partner nell'incontro, ha rifiutato d'esser aiutato quando ha visto come si stava comportando, dimostrandogli così che il vero campione può resistere, affrontare e superare anche le più gravi difficoltà quando mantiene l'onestà interiore: Naoto si rende conto d'esser stato travolto dalle emozioni per aver perduto la propria mossa vincente, tanto faticosamente messa a punto, e non sapendo ancora come sostituirla.