Un misterioso quanto temuto lottatore mascherato, che ha già fatto ampiamente parlare di sé in tutto il continente americano per la sua proverbiale scorrettezza - e perciò soprannominato "Diavolo Giallo" - fa il suo ritorno in Giappone. Visto di cattivo occhio dall'intera federazione professionistica di lotta libera, viene subito emarginato; l'unico che sembra voler nonostante tutto cercar di capirlo è il "Gigante Baba", stimato e correttissimo lottatore. Questi difatti sembra voler supporre che il diavolo giallo provenga in realtà da Tana delle Tigri, organizzazione che raccoglie giovani dotati da ogni parte del mondo e li addestra per farne spietati e crudeli combattenti.
Kenta, bambino di sette anni che vive in orfanotrofio, a dispetto di tutto e tutti, dimostra - unico tra i bambini - una grandissima ammirazione nei confronti di Uomo Tigre, e quando gioca in cortile indossa sempre una maschera somigliante a quella del Diavolo Giallo. I due giovani che gestiscono attualmente questa "casa-rifugio" per bimbi abbandonati sono anche loro due ex-orfani, fratello e sorella: all'uomo Kenta ricorda tanto il loro antico compagno Naoto Date alla sua età, scappato più di 10 anni prima e mai più tornato, quando dopo una visita allo zoo davanti alla gabbia della tigre affermò risolutamente di voler anche lui un giorno diventare "forte come una tigre!"
Quando la gentile Ruriko assiste in televisione alla prima apparizione sul ring di Uomo Tigre, per un attimo fuggevole gli passa per la mente che i suoi occhi potrebbero davvero assomigliare molto a quelli che aveva Naoto.