Il Partito Comunista italiano, dopo un errore strategico delle Brigate Rosse, si apre alla collaborazione con le forze dell’ordine. Iniziano le prime infiltrazioni e i primi pedinamenti. La colonna romana delle Brigate Rosse viene identificata dalla Sezione Speciale Anticrimine: i carabinieri individuano il covo in cui si nasconde il brigatista Francesco Piccioni, e si preparano all’azione.