All'apice del successo di Rischiatutto, Mike Bongiorno accetta di partecipare a un'intervista in cui si racconta al suo pubblico. Il primo ricordo prende le mosse dal crollo di Wall Street nel 1929, quando Philip Bongiorno, il padre, viene costretto a separarsi dalla moglie, Enrica Carello, affinché possa risollevarsi dalle ingenti perdite economiche subìte. Enrica ritorna quindi nella sua Torino insieme al piccolo Mike. Ma non si tratta di una parentesi. Una volta lasciata New York, la donna non vorrà più tornarvi, costringendo Mike a restare in Italia e a perdere i contatti col padre.
1945. Mike torna a New York e inizia a lavorare in radio. Dopo otto anni torna in Italia e debutta come conduttore televisivo nel 1954, primo giorno di trasmissioni della televisione. Seguono anni di grandi successi e una fase di crisi, da cui risorge con "Rischiatutto". L'incontro con Daniela Zucoli completa la sua vita consentendogli di costruire una famiglia unita.
Interpretare Mike Bongiorno, icona della televisione italiana, non è facile. Come sono riusciti i due attori che vestono i panni di Mike a entrare nel personaggio? Rispondono Claudio Gioè, Elia Nuzzolo e il regista Giuseppe Bonito.
Come si riesce a creare una serie su Mike Bongiorno, un personaggio così popolare di cui si conosce tutto? Parlano Daniela Bongiorno, moglie dell'amato presentatore, il regista Giuseppe Bonito e i protagonisti Claudio Gioè, Elia Nuzzolo e Valentina Romani.