Nel 1998, ad Arezzo, Fabrizio, un cavaliere in gara nel "Gran Premio", cade dal suo cavallo, Brando, e muore. Rocco, proprietario della scuderia, inorridito dall'accaduto e sconvolto dai sensi di colpa per non essere riuscito a fermare Fabrizio, abbandona il suo lavoro per undici anni. Nel 2009 Rocco torna alla scuderia, proprio in occasione della morte di Brando. La morte del cavallo lascia Serena, la figlia sedicenne di Fabrizio, nella più totale depressione. Un giorno alla scuderia portano una cavalla ferita, Rebecca, l'animale ha un comportamento nevrile e in difesa con tutti, ma tuttavia con Serena riesce a creare un'intesa perfetta. Patrizia, la vedova di Fabrizio, ricordando il triste incidente del marito, raccomanda alla figlia di stare lontana da Rocco e dalla sua scuderia; Patrizia, infatti, ritiene Rocco colpevole di tutto pensando che l'uomo abbia dopato Brando.
Nel secondo episodio, mentre Serena, ormai adulta, monta Rebecca in campo prova, cade e viene ricoverata in ospedale. Rocco cerca di lasciare una volta per tutte la scuderia e confessa a Patrizia di non essere stato lui la causa dell'incidente, ma di essere stato lo stesso Fabrizio a dopare il cavallo che montava in gara, ovvero Brando. Serena, dopo la prima gara, è intenzionata a partecipare al Gran Premio, ma il medico le consiglia il riposo dato che la caduta di sella di Rebecca, ha causato alla ragazza un problema alla vista. Rocco è un istruttore di equitazione, e l'uomo deve chiudere i conti col passato.