Beppe Severgnini e Raffaele Di Placido raccontano il ruolo fondamentale svolto dai treni nella Grande Guerra. Allora, migliaia di uomini hanno attraversato l’Italia alla volta delle trincee del Nord. Terminato il conflitto, il Milite Ignoto, che diventerà simbolo dei caduti italiani del primo conflitto mondiale, viene trasportato in treno fino alla sua tomba nell’Altare della Patria, e celebrato in tutta Italia. L’arrivo dell’elettricità cambia tutto: i treni abbandonano il vapore e diventano alla portata di tutti, come chi va in ricerca di fortuna emigrando al nord.