Libera, giudice a Trieste, ha perso sua figlia Bianca quindici anni fa, ma non ha mai creduto all'overdose come causa della morte. Separatasi dal marito, ha cresciuto la nipote come una figlia, aiutata dalla sorella Isabella. Un giorno in aula, riconosce l'uomo visto con Bianca il giorno della sua morte.
Libera e Pietro indagano su Vanni Rosani, sospettato dell'omicidio, proprietario dello yacht club dove lavorava Bianca la sera della sua morte. Sotto torchio, in procinto di rivelare il mandante, Vanni viene trovato morto al porto di Trieste. La speranza di arrivare alla verità, tuttavia, non si esaurisce.
Libera e Pietro sono sulle tracce di Vanni Rosani, proprietario dello Yacht Club nel quale Bianca lavorava la sera in cui è morta e suo possibile assassino. Lo costringono a parlare, ottenendo nuove informazioni: la morte di Bianca effettivamente è stata un omicidio. Qualcuno ha costretto Vanni a metterle una pasticca nel bicchiere quella sera. Ma prima che possa fare il nome del mandante in tribunale, Vanni viene trovato morto al porto di Trieste.