Su Leonardo è stato detto e scritto di tutto. Un genio. Un mito. Un anticipatore. Il più grande artista di tutti i tempi. Il precursore della scienza moderna. L'uomo universale. Il documentario offre un ritratto dell’uomo grazie agli interventi di studiosi che hanno dedicato la loro carriera a decifrare la complessità del mosaico che costituisce la vita e l’opera di Leonardo. Il racconto è “calato nel tempo” di Leonardo, la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500, quando il mondo si stava “allargando”, grazie alla scoperta dell’America, e il sapere “ampliando”. Era l’epoca della teoria copernicana sul moto celeste, della Riforma e della caduta di Costantinopoli.
Qual è l’eredità di Leonardo da Vinci, cosa lo ha consacrato, negli ultimi due secoli, come uno degli scienziati e degli artisti più importanti della storia dell’umanità? La seconda parte di “Leonardo da Vinci – L’ultimo ritratto” ripercorre in modo analitico le cesure più significative nel suo percorso artistico e scientifico, così come in quello postumo che ha portato alla riscoperta e alla valorizzazione dei suoi studi eclettici. In compagnia di esperti di fama mondiale, il doc cerca di fare chiarezza sugli aspetti principali, ma anche su quelli più curiosi e insoliti, che ne contraddistinguono la genialità, e ricostruisce le tecniche pittoriche, gli esperimenti di aerodinamica, così come quelli di ingegneria, anatomia e di molte altre discipline. Tra gli intervistati, Carlo Vecce (biografo di Leonardo), Paolo Galluzzi (storico della scienza, presidente del comitato per il Cinquecentenario della morte di Leonardo), Alessandro Barbero (Storico medievalista), Francesca Borgo (Storica dell’arte), Fritjof Capra (fisico), Pietro Marani (Storico dell’arte). Tutte le riprese sono state effettuate nei luoghi natali di Leonardo, e in tutte le città in cui svolse la sua attività, ossia Firenze, Milano, Roma e Amboise.