Inquietudine, paura e malvagità. Il “male” da sempre ci attrae. Ci fa paura, ci provoca orrore, ma allo stesso tempo ci attira, ci ammalia, ci chiama a sé. E alla fine non siamo capaci di tenercene lontano. Come se in qualche modo ne avessimo bisogno, anche solo per esorcizzarlo. Esattamente come ci accadeva da bambini, quando ascoltando le fiabe rimanevamo col fiato sospeso fino all’ultimo, bramosi di sapere se il cattivo avrebbe avuto la meglio.