È l'aprile del 1945. All'indomani della Liberazione iniziano a tornare in Italia, dai campi, gli ebrei sopravvissuti al n azismo e tra questi ci sono dei bambini. Davide, un ex ingegnere che fa parte del CLN, giunge alla frontiera alla ricerca del figlio Daniele, deportato due anni prima con sua moglie Enrica. Di Daniele non c'è traccia, ma al suo posto trova altri bambini che porta con sé a Milano dove spera possano ricongiungersi con le loro famiglie. Arrivato al Centro Rifugiati scopre che non c'è più posto per loro né i ragazzi arrivati con Ben, un ex ufficiale della Brigata Ebraica, e con Giulia, una pedagogista di bu ona famiglia che si dà da fare come volontaria.
I Terenzi, proprietari della tenuta dove alloggiano i ragazzi, decidono di riprendersela per trasformarla in un'azienda a gricola. Giulia prova a convincere la marchesa di desistere mentre Davide va a Milano per parlare con una donna che forse aveva incontrato sua moglie e suo figlio sul treno che da Fossoli li portò al campo di Mauthausen. I ragazzi piano piano sembrano to rnare alla vita e tra alcuni di loro iniziano a nascere i primi affetti.
Davide cerca di capire se Mattia fa parte di un gruppo che si è macchiato di svariati crimini contro la popolazione civil e. Nel frattempo Miriam e Mattia sono sempre più vicini, come il giovane avvocato e Giulia, che Stefano invita ad andare con lui a un grande ballo in città per parlare direttamente con la marchesa Terenzi, presentandola come sua fidanzata. Ma Giulia, con solando Davide che ha sempre meno speranze di ritrovare il figlio Daniele, si avvicina sempre di più a lui.
Gabriel arriva appena in tempo: Sara ha la pistola in mano e sta per ammazzare il ras, ma la convince a non farlo. Alla Tenuta, intanto, Mattia rifiuta la proposta di un suo cugino di partire insieme per andare a lavorare nelle miniere del Belgio; Stefano litiga con Ben e Giulia, che hanno accolto altri ragazzi; Gabriel e Sara, che leggono un libro vicinissimi l'uno all'altra, si baciano