L'episodio contiene un brano inedito di Morgan dedicato a Luigi Tenco. La storia di Luigi Tenco non è una parabola: non vi sono momenti di splendore alternati da picchi di buia sofferenza. Luigi era un poliedro del quale, agli altri, interessava sempre e soltanto una faccia: quella del bel tenebroso che scrive canzoni tristi, ottimo per rimorchiare, un po’ meno per trascorrere una serata. Luigi ha preso in mano la sua vita e ne ha fatto ciò che voleva. Non seguiva la moda, non compiaceva i discografici, non fingeva di essere qualcuno che non era. È forse questa la vera libertà: essere sé stessi in un mondo che non ti vuole.