Alcuni pescatori, mentre in mare impazza la tempesta, si rifugiano in un faro. Ognuno racconta la propria avventura e il piccolo Giulio li ascolta ammaliato. Su tutti, lo colpisce il racconto di un marinaio, che racconta di aver conosciuto un uomo capace di spezzare le trombe marine.
Il naufrago ritrovato da Giulio e Libero al faro dice di chiamarsi Carlo Cerletti, ma la polizia ha trovato a sua volta un certo Carlo Cerletti, oltretutto somigliantissimo al naufrago. La polizia dovrà scoprire chi dei due è il vero Cerletti.
Il naufrago ritrovato da Giulio e Libero al faro dice di chiamarsi Carlo Cerletti, ma la polizia ha trovato a sua volta un certo Carlo Cerletti, oltretutto somigliantissimo al naufrago. La polizia dovrà scoprire chi dei due è il vero Cerletti.
Il guardiano del faro Libero racconta dell'avventura di Luca, un marinaio che aveva trovato un antico documento sul quale c'era scritto che il faro nascondeva un tesoro. Da quel momento, Luca aveva iniziato affannose ricerche.
Sulla spiaggia il piccolo Giulio trova una bottiglia che contiene un misterioso messaggio con una richiesta d'aiuto firmata da un certo Armando Santi. Libero pensa si tratti di uno scherzo, finché apprende dal giornale della sparizione di un industriale di nome Armando Santi.
Molte persone giungono al faro dopo la notizia del messaggio nella bottiglia. Su tutte, due sembrano particolarmente interessate al mistero: Libero e Giulio capiscono subito che tanta curiosità cela qualcosa e riescono a venire a capo del mistero.