Anche la relazione con Léon ormai annoia Madame Bovary, che ritrova nell'adulterio le stesse meschinità che ravvisa nel matrimonio. Nel frattempo, Emma riceve una lettera dal tribunale in cui le viene detto che, se non pagherà 8000 franchi entro 24 ore, le sarà sequestrato tutto quello che ha. Disperata, la donna si reca dai suoi amanti e corteggiatori a chieder loro la somma, che le viene negata da ciascuno. In modo penoso, così come aveva vissuto, Emma muore dopo aver assunto dell'arsenico.