Roberto Beltrami continua la sua collaborazione con lo studio Bonetto e si ritrova a seguire il caso di Anna Lorenzi, una poliziotta finita in carcere per aver ucciso con tre coltellate Luca Costa, il ragazzo che ha ucciso sua figlia Elena dopo averla violentata. La donna fa perdere le proprie tracce durante un permesso e cerca di uccidere Simone, il ragazzo che costringeva sua figlia a prostituirsi e che aveva ucciso Costa, ma Beltrami riesce a fermarla in tempo. Il padre di Victoria Bonetto capisce che Roberto può essere un pericolo perché è stato furbo a far riaprire il caso di sua moglie e così lo fa pedinare.
Roberto indaga su Tommaso Randelli, una delle ultime persone che ha visto viva sua moglie e con il quale viene alle mani, e cerca di riavvicinarsi alla figlia. In parallelo si occupa del caso di Saverio Langio, nella cui auto dopo un incidente viene trovato il cadavere del fratello Cosimo. Roberto scoprirà che ad uccidere l'uomo è stata Carla, la moglie di Saverio, che lo ha spinto dalle scale dopo un duro litigio.
Julio Navarro è accusato dell’omicidio di Cecilia Favre, una donna cieca presso cui lavorava come domestico. La moglie dell'uomo, Maria Pilar, si rivolge a Roberto per difenderlo da questa ingiusta accusa. La Pilar confesserà di aver aggredito la vittima poiché aveva fatto della avances a suo marito ma ad uccidere Cecilia soffocandola nel letto si scopre essere stato il suo vicino di casa, il dottor Montorsi, geloso anch'egli del rapporto tra lei e il domestico.
Roberto continua ad aiutare l'avvocatessa Victoria per le indagini di casi di malagiustizia. I due avranno a che fare con il caso di Fabio, un caro amico di Roberto sospettato ingiustamente dell'omicidio della sua amante; difatti l'ex fotografo riuscirà a dimostrare l'innocenza del suo amico trovando le prove contro il tassista Luigi Santini.
Il rapporto tra Roberto e sua figlia Giulia migliora di giorno in giorno, mentre la relazione con Victoria è ancora in fase esplorativa. Roberto deve far fronte al caso che più gli sta a cuore, la morte di sua moglie Beatrice, per la quale ha ingiustamente scontato dieci anni di carcere. Roberto si accorge che qualcuno lo sta pedinando per evitare che la verità venga a galla tanto che viene sparato dallo scagnozzo dell'assassino della moglie che si trova in auto, in quanto gli è stato ordinato da Carlo Bonetto. Sua figlia Giulia e Daniela assistono alla scena da lontano e una volta steso a terra le due chiamano con urgenza l'ambulanza. Roberto si salverà mentre Carlo Bonetto verrà arrestato per essere stato il mandante dell'omicidio di Beatrice e dell'agguato a Beltrami.